Sguardi su Genova: escursione lungo il filo della storia e dei sapori tra San Desiderio, Pomà, la trattoria del Liberale, Apparizione
Per vivere emozioni particolari non bisogna necessariamente allontanarsi dalla Superba. La nostra città consente di coltivare l’arte del camminare anche nell’area periurbana. Trekking, storia e sapori sapranno regalare suggestioni uniche. Questa esperienza outdoor comprende anche un pranzo alla Trattoria del Liberale.
I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
Bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com oppure numero WhatApp 342.9963552 specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza.
Presentazione
di Enrico Bottino - Trekking promoter
"Genova è tutto e il contrario di tutto: dal mare che riesce a donare il senso di infinito, in uno spazio breve ci si ritrova su una terra acclive, verso paesi austeri ed essenziali che guardano dall’alto la Superba.
Una di queste salite, che mostrano una Genova pura e dura, è quella che da San Desiderio, in alta Valle Sturla, raggiunge il Monte Fasce passando per il villaggio di Pomà! Il posto è d’incanto, esiste davvero: poche case contadine, un grande prato, una deliziosa fontana, la chiesetta di Sant’Alberto e un’antica osteria, passione dei genovesi come tutte le locande di collina del Genovesato. Vi goderete il momento, per poi incamminarvi nella penombra di un castagneto, custode di riti e consuetudini che sopravvivono all’incalzare del tempo.
Il fascino della scoperta continua verso il versante occidentale del Monte Fasce. Qui, Giacomo Vallebona, dopo una vita da camallo, inaugurò nel 1891 la sua Trattoria del Liberale. Frequentata da gente tosta per tradizione, gli odori e sapori della cucina tipica genovese erano stimati anche da James Spensley, pioniere del gioco del calcio nel Genoa Cricket and Foot Ball Club e fondatore dello scoutismo genovese. Dalle alture della città non è mai stato così facile restare a bocca aperta: la vista è pressoché totale su Genova, la riviera di ponente e le Alpi Liguri.
La posizione non è il solo punto di forza della Trattoria del Liberale: la cucina è un altro suo punto di forza. Avete voglia di testare piatti della cucina ligure? Una sosta culinaria a pranzo vi consentirà di provare alcune delle pietanze caratteristiche della tradizione genovese. La panissa è simile per gusto alla farinata di ceci: un piatto povero quanto buono, che da sempre conquista con il suo gusto semplice e genuino. Anche i frisceu, una specie di frittelle di pasta lievitata, riportano in auge la tradizione delle friggitorie di un tempo. Sempre come antipasto, tremendamente gustose sono le focaccette con stracchino, con il loro profumo intenso e inconfondibile. Non si può parlare di cucina ligure se non proviamo la pasta fresca, rigorosamente artigianale: pansoti, trofie al pesto, mandilli, qualsiasi sia il piatto a sorpresa… sarà sicuramente una sorpresa per i palati più sopraffini. Impossibile infine, lasciare il Monte Fasce senza aver gustato un dolce della casa.
Dopo pranzo non resta che riprendere a camminare per bruciare le calorie prese in trattoria: la tappa successiva è la vetta del Monte Borriga, che ospita un complesso religioso che prese il nome di Oasi della Pace. Qui perderete quota lungo una suggestiva mulattiera che sopravanza la Valle Sturla e s’infila tra le prime case di Apparizione. Scendendo dall’alto verso Borgoratti, senza calcare quasi mai l’asfalto, camminerete lungo le mattonate delle tipiche creuse, ripide stradine di campagna che incassate tra due alti muri in pietra mantengono inalterata la loro struttura. Un contesto agreste e silenzioso che vi accompagnerà fino alle porte della città".
L’itinerario
San Desiderio, punto di partenza dell’escursione guidata, era uno dei 19 Comuni del Genovesato che persero la loro autonomia nel 1929 per formare la Grande Genova. Qui fu allattato, crescendo a balia, Giuseppe Mazzini: politico, filosofo e giornalista, trascorse i suoi primi quattro anni nella casa della sua nutrice.
San Desiderio, Bavari e la residenza estiva Villa Posalunga, oggi in colpevole abbandono, tracciarono l’infanzia del protagonista del Risorgimento italiano e di altri esponenti di punta del patriottismo: i fratelli Ruffini.
A mezz’ora di cammino, lungo una via di campagna, vi aspetta un posto ancora più tranquillo. La crêuza immersa in una vallecola umida, porterà a vedere un antico ponticello in pietra. Alla fine della salita, all'improvviso, ecco un’oasi di natura con poche case inondate di luce: Pomà, tipico borgo montano ligure. Si è nella Valle Ursaria, alle pendici del Monte Fasce, in una posizione decisamente sopraelevata e isolata rispetto a San Desiderio.
Dalle radici storiche del Risorgimento si andrà incontro a quelle più naturali dell’ "albero del pane", attraversando un paesaggio rurale strettamente correlato alla civiltà del castagno, presenza familiare in quasi tutto l’Appennino ligure.
Superato il bosco, andrete incontro agli spazi aperti del versante occidentale del Monte Fasce, dove la Trattoria del Liberale è presenza storica dal lontano 1891. La locanda a quota 600 ha sempre ospitato i suoi commensali, anche durante la Seconda Guerra Mondiale quando fu avamposto prima tedesco e poi partigiano. Nulla invece ha potuto contro il coronavirus, ma finalmente il suo illustre passato è tornato a stuzzicare il palato dei suoi commensali. Ecco dove si potranno piatti della tradizione popolare. Dopo pranzo, in ambiente altamente panoramico, si oltrepasserà il piazzale dell’Oasi della preghiera, raggiungendo in breve la cima del Monte Borriga e il Monastero dove si apre come un profondo respiro la vista inimitabile sulla città. Ma non è finita: lungo una bellissima mulattiera, frutto dell’intelligenza e del raziocinio dei nostri vecchi, il mare diventa la meta prescelta per tornare a casa, perdendo quota lungo le piacevoli creuse dell’elegante Apparizione, un tempo villaggio di contadini. Tappa finale è Borgoratti, quartiere della Grande Genova al quale Giorgio Caproni dedicò una poesia: Borgoratti nella raccolta “Come un’allegoria”, del 1936.
Dati tecnici e logistici
L’itinerario vede la partecipazione di una Guida Ambientale Escursionistica (GAE), figura professionale che ha il compito principale di accompagnare il gruppo illustrando loro le caratteristiche culturali, ambientali, morfologiche e paesaggistiche dell'area visitata.
Data: domenica 14 novembre
Tipologia itinerario: percorso escursionistico
Quota di partecipazione: 15 euro. La quota comprende l’accompagnamento di una guida ambientale ed escursionistica. La quota non comprende l’assicurazione, il viaggio, il pranzo alla Trattoria del Liberale.
Quota “Pranzo al Liberale”: 18 euro da versare in loco al ristorante.
• Antipasto: panissa, frisceu, focaccette con stracchino. Primo: pasta fresca. Dolce della casa.
• In ottemperanza al decreto emergenza covid-19 è obbligatorio il Green Pass.
• È possibile segnalare eventuali allergie e intolleranze alimentari entro le ore 20 di venerdì 12 novembre.
Iscrizione obbligatoria entro le ore 18 di venerdì 12 novembre oppure al raggiungimento del numero massimo previsto di partecipanti. Bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza. In caso di rinuncia, si prega di avvertirci tempestivamente. L’evento verrà confermato entro le ore 20 di venerdì 12 novembre e solo al raggiungimento di un numero minimo di iscritti.
Appuntamento ore 10:00 in Piazza Armando Grosso, San Desiderio (presso il capolinea del bus).
Pranzo alla Trattoria del Liberale
Difficoltà: Media (scala difficoltà del Club Alpino Italiano: E = Escursionistico). Sono richieste calzature ed equipaggiamento adeguati.
Dislivello: 550 metri a salire, 630 a scendere
Lunghezza del percorso: 10,50 chilometri
Durata della camminata: 4 ore circa, non comprensive delle soste con le spiegazioni delle Guide, pranzo alla Trattoria del Liberale.
Equipaggiamento consigliato: abbigliamento comodo e sportivo, scarpe da trekking, un capo caldo.