Fede e scienza: seminario su dna e determinismo
Gli ultimi decenni della ricerca scientifica mondiale sono stati dominati dalla straordinaria scoperta del DNA e da tutte le innovazioni biotecnologiche che ne sono derivate. L’impatto sulla società è stato colossale. Tutti ormai siamo influenzati in ciò che mangiamo (alimenti OGM), nei nuovi modi di curarci (es. terapia genica e farmaci di nuova generazione) e nel nuovo modo di pensare alla vita e alla genitorialità (fecondazione in vitro e gravidanza per altri).
Il DNA, e ciò che rappresenta, oggi non è più una “questione tecnica”, un argomento per addetti ai lavori, ma una nozione di cultura generale che tutti utilizziamo nei nostri discorsi e nella nostra quotidianità.
Ci scusiamo con chi abbiamo offeso perché la schiettezza è nel nostro DNA, argomentiamo il nostro desiderio di fare vacanze perché in noi sentiamo di possedere il gene dell’anima errante oppure semplicemente in fase di contrattazione ci presentiamo ai nostri clienti come efficienti, seri e dinamici… perché questi valori fanno parte del DNA della nostra azienda.
È molto chiaro il concetto che sta dietro alla scoperta scientifica: esiste un codice scritto che determina ciò che siamo, che definisce dettagliatamente il nostro essere, che delinea in modo molto deciso quali siano i nostri confini. Questo modo di pensare si chiama “determinismo”. La gente potrebbe pensare che sia già tutto scritto; che la propria natura sia stabilita e non ci possa essere modo di cambiare. Le persone potrebbero essere incoraggiate a pensare che “se si nasce tondi e non si può morire quadrato”.
Questo modo di ragionare potrebbe alimentare la rassegnazione o giustificare comportamenti. Oggi, infatti, nella genetica si cercano le cause dell’obesità, della depressione e dell’orientamento sessuale. “È inutile provare a dimagrire, ho scritto ‘obeso’ nel mio DNA”. “È inutile provare a uscire dalla depressione, ce l’ho scritta nei mie geni, meglio farla finita…”.
Oltre a spiegare scientificamente che il nostro DNA non ci definisce in maniera assoluta, vedremo, insieme al dott. Silvano Santoro (biotecnologo), che è possibile cambiare la propria situazione in meglio, a prescindere da quale sia il nostro “bagaglio biologico”.
Il seminario, che si terrà il 17 aprile alle ore 20:30 presso la biblioteca "Bertha Von Suttner" di Busalla (GE), è parte degli eventi nell’ambito delle celebrazioni del 10° Anniversario di Missione Busalla, il cui calendario è disponibile e in continuo aggiornamento nella pagina Facebook “Missione Busalla”.
L'ingresso è gratuito. Al termina verrà offerto un rinfresco ai partecipanti.