"Segno Sacro: icone del nostro tempo" mostra delle opere di Claudia Nicchio
Prosegue fino a domenica 30 maggio 2021 la mostra “Segno sacro: icone del nostro tempo” dell’artista padovana Claudia Nicchio. L'esposizione, organizzata da EventidAmare, curata da Daniele Grosso Ferrando, é allestita presso il Loggiato della Farmacia storica di Sant’Anna ed è visitabile ancora sabato e domenica dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00. L’ingresso è libero, il catalogo della Erga Edizioni, gratuito.
La rinascita dell’arte sacra, dopo le manifestazioni figurative del Barocco e del Rococò, si può far risalire agli anni della Restaurazione quando i valori etici, richiesti anche nell’ambito delle arti, contribuirono a integrare il tema religioso nelle categorie del bello, della perfezione e della grazia. Partendo da tali premesse, l’arte di soggetto sacro, grazie alle opere dei Nazareni, dei Preraffaelliti e dei Simbolisti, subì una profonda umanizzazione e si arricchì di un nuovo fascino misterioso. In seguito, fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, il rapporto degli artisti con il sacro si espresse in molteplici direzioni stilistiche, dal rifiuto violento e iconoclastico delle Avanguardie storiche al recupero dei valori della fede e della religione negli anni ’20 e ’30. Nonostante ciò, l’arte sacra rimase sempre in secondo piano rispetto ad altre espressioni artistiche, perché il mondo moderno è una “terra desolata” (Eliot) dove “Dio è morto” (Nietzsche) e gli angeli hanno abbandonato l’uomo al suo tragico destino. Per tutti questi motivi, la mostra Segno sacro: icone del nostro tempo - Opere di Claudia Nicchio, organizzata con sapiente acribia critica da Pietro Bellantone, assume grande valore sia per la qualità delle opere esposte sia per il tema trattato, esclusivamente di ambito religioso. Claudia Nicchio è un’artista poliedrica in grado di spaziare dalla realtà visionaria delle sue opere surrealiste alla profondità mistica dei dipinti religiosi. Nel primo caso, i suoi lavori esplorano il mondo dell’inconscio, rendendo visibile ciò che è invisibile e trasformando l’ordinario in straordinario. Nel secondo caso, i soggetti sacri sono interpretati da Claudia con profondo rispetto della tradizione, non solo nei soggetti, ma anche nella tecnica, che riprende metodi antichi, come la tempera all’uovo o l’affresco. Le opere religiose si muovono su un doppio binario: alcune sono rivisitazioni di grandi capolavori (come l’Annunciazione di Beato Angelico o l’icona di San Giorgio e il drago della Scuola di Novgorod), altre sono immagini originali dipinte come un artista del passato. (Daniele Grosso Ferrando)
All'inaugurazione, sabato 22 maggio 2021, alle ore 15.00, come Autorità liguri hanno partecipato e sono intervenuti: Massimo Nicolò, Vicesindaco del Comune di Genova, Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura, Laura Repetto, consigliere della Città Metropolitana. Erano presente anche Luigi Attanasio Presidente della Camera di Commercio di Genova e Federica Cavalleri, assessore del Municipio I Centro Est, con delega alla Promozione Manifestazioni Municipali.