"Sangue matto", storia di una classe multietnica tra tensioni e contraddizioni al Modena
“Sangue Matto”, scritto a quattro mani da Nurkan Erpulat e Jens Hillje, va in scena da martedì 27 novembre alle 20,30 alla Sala Mercato.
La regia dello spettacolo, presentato dal Teatro Nazionale di Genova all’interno della Rassegna di Drammaturgia Contemporanea del 2017, è di Elena Gigliotti. In scena un cast formato da Giuseppe Brunetti, Roberta Catanese, Fabrizio Costella, Riccardo Marinari, Silvia Napoletano, Cristina Pasino, Francesco Patanè, Alessandro Pizzuto, tutti diplomati alla Scuola del Teatro di Genova. La versione italiana è di Clelia Notarbartolo.
In una scuola di periferia, un’insegnate di recitazione esasperata da sequestra una pistola ad un allievo e, impugnando la medesima arma da fuoco, tiene in scacco tutta la classe composta per lo più da figli di emigranti turchi. L’insegnante obbliga gli allievi ad interpretare scene tratte da I masnadieri e Intrigo e amore di Schiller. Con l’arma l’insegnante mette fine al diffuso bullismo ma, al tempo stesso, impone violentemente la propria cultura.
Tratta dal film francese (inedito in Italia) “La journée de la jupe” con Isabelle Adjani, la pièce è una dura riflessione sull’emarginazione in una società multietnica, sul ruolo della scuola e su quello del teatro, come possibile via di salvezza.
Nurkan Erpulat è un regista e autore turco (1974) le cui regie più recenti sono “Il Signor Kolpert” di David Gieselmann (2012), “Der Parasit oder die Kunst sein Glück zu machen” di Louis-Benoît Picard (2013) e “Amsterdam” di Marijana Verhoef (2014).
Jens Hillje, classe ’68, lavora dal ‘90 come autore, attore e regista indipendente: nel 1996 fonda insieme a Thomas Ostermaier la “Baracke am Deutchen Theater” che dopo due anni viene nominato teatro dell’anno. Nel 2000 inizia una collaborazione con il regista ed autore Falk Richter che si concretizza negli allestimenti “Trust”, “My secret garden” e “Rausch”.
Inizio spettacoli ore 20.30, giovedì ore 19.30.