"La Sagra della Primavera. Paura e delirio a Las Vegas" all'Archivolto
Definita “lo spettacolo più estremo di questi ultimi dieci anni” (Hystrio, marzo 2013), la performance di Cristina Kristal Rizzo, nome di punta della nostra danza contemporanea, ospite dei più importanti festival internazionali, nasce nel centenario della Sagra della Primavera di Stravinskji, che nell’esecuzione di Nijinsky cambiò per sempre lo spirito della danza.
La coreografa sceglie di approfondire e toccare l’aspetto immaginifico della famosa partitura musicale grazie anche a uno spiazzamento percettivo tra il visivo e il sonoro. La pièce, in forma di solo, si articola attraverso un’intensa coreografia che amplifica la congiunzione inattesa tra suono, estensioni dinamiche e oscillazioni del senso. Sfidando l’abituale suggestione passiva dello spettatore, invitato ad ascoltare l’opera di Stravinskji attraverso cuffie mentre la danzatrice occupa il centro della scena, lo spettacolo pone una questione precisa: di quale visione è fatto il suono che ascoltiamo, di quali suoni è costituita la nostra visione?
Cristina Kristal Rizzo, dancemaker, è attiva sulla scena della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni 90. Basata a Firenze, si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance, ha frequentato gli studi di Merce Cunningham e Trisha Brown. Rientrata in Italia ha collaborato con diverse realtà artistiche tra cui il Teatro Valdoca, Roberto Castello, Stoa/Claudia Castellucci, Mk, Virgilio Sieni Danza, Santasangre. É tra i fondatori di Kinkaleri, compagnia con la quale ha collaborato attivamente attraversando la scena coreografica contemporanea internazionale e ricevendo numerosi riconoscimenti. Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di produzione coreografica indirizzando la propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico tesa a rigenerare l’atto di creazione stesso e ad aprire riflessioni sul tempo presente. Attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane, è ospitata nei più importanti festival della nuova scena internazionale. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali. In qualità di coreografa ospite ha creato coreografie per I principali enti Lirici ed istituzioni teatrali italiane, tra i quali: il Teatro Comunale di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino, il Balletto di Toscana Junior, Ater Balletto.