"Rosencrantz e Guildenstern sono morti" online sui canali del Teatro Nazionale di Genova
Da venerdì 5 marzo alle ore 21 è visibile sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro Nazionale di Genova "Rosencrantz e Guildenstern sono morti", la commedia spin off dell’Amleto, firmata dal britannico Tom Stoppard. Dopo il suo fiabesco Amleto, il regista Marco Sciaccaluga propone l’intricata e appassionante vicenda del principe di Danimarca raccontata dal punto di vista dei suoi amici d’infanzia, Rosencrantz e Guildenstern.
Nato come ideale proseguimento del “progetto Shakespeare”, lo spettacolo è interpretato dal medesimo gruppo di giovani attori (in maschera) protagonisti de La favola del principe Amleto.
"Rosencrantz e Guildenstern sono morti" resterà disponibile fino a domenica 21 marzo.
«È un’idea – racconta il regista Marco Sciaccaluga – nata istintivamente, mentre lavoravo con il gruppo di dodici ragazzi e ragazze della Scuola del Teatro Nazionale, per fare La favola del principe Amleto. Abbiamo usato le maschere, e nel lavoro molti interpreti si sono scambiati nello stesso ruolo. Ebbene, nell’adattamento che abbiamo fatto per questa edizione, i personaggi di Rosencrantz e Guildenstern emergevano con particolare vivacità. La mia idea, allora, è stata di allestire, nello stesso spazio, con gli stessi costumi e le stesse maschere, proprio il testo che Tom Stoppard ha dedicato ai due “amici” del principe».
Intelligente e aguzza “divagazione” dall’Amleto di Shakespeare, la commedia di Stoppard capovolge il punto di vista, e rende principali due personaggi “secondari”, con le loro vicende surreali, lasciando sullo sfondo la storia di Amleto. Dopo il debutto nel 1966 al Festival di Edimburgo, con immediato successo, lo stesso autore ne fece una notevole versione cinematografica con Gary Oldman e Tim Roth, Leone d’Oro a Venezia nel 1990.
«Ci sarà – continua Sciaccaluga – un naturale trasferimento “tonale”: l’aspetto fiabesco cercato per il nostro Amleto, si muta in una “fiaba intellettuale”. Quella di Stoppard mi sembra un’attualissima riflessione sul Destino e sul Caso. Quelle due creature, sballottate ai margini, alla periferia di una vicenda tragica, ne sono inconsapevoli vittime: cercano disperatamente un’identità, una consapevolezza, e si ritrovano morti per caso, travolti dalla grande Storia. Ma non capiscono perché, davvero, succedano le cose…». E sarà affascinante vedere La favola del principe Amleto e Rosencrantz e Guildenstern sono morti con gli attori che passano da protagonisti a comparse e viceversa. Proprio come accade nella vita.