La ricerca del benessere sui due versanti del monte Kailash
L’Himalaya è una regione del mondo che da sempre affascina l’Occidente, per i suoi paesaggi mozzafiato e per le tante culture, filosofie e religioni che si sono sviluppate e che coesistono alle pendici delle sue vette grazie ai punti di contatto e alla ricerca comune di un ascolto interiore. Il Monte Kailash, è l’ultima grande vetta del mondo sopra i 6500 metri che non è stata ancora scalata: la cima è infatti sacra sia per i buddhisti tibetani che per gli induisti, e per rispetto di questa sacralità la montagna è tuttora inviolata.
Per presentare alcune delle tradizioni che si sono create ai piedi di questo Monte, al Castello d’Albertis – sede del Museo delle Culture e del Mondo (Corso Dogali, 18, 16136 Genova) – si terrà un incontro giovedì 2 agosto alle ore 18:00 a cui interverrà il lama tibetano Geshe Tenzin Tenphel per parlare di meditazione buddhista (a cura del Centro Buddhista Tibetano Tara Bianca). L’evento si concluderà con un concerto di musica himalayana dove le atmosfere delle tradizioni indiane più antiche si mescoleranno con sonorità e strumenti di altre culture del melting pot locale.
Il fil rouge dell’evento, oltre alla vicinanza geografica, è il comune obiettivo di queste tradizioni: proporre ai partecipanti un momento per disconnettersi dalla frenesia della quotidianità ed entrare in contatto con due diversi metodi per ricercare la pace interiore e con essa il benessere, attingendo alla saggezza orientale per sondare i confini personali e individuali e mettersi in ascolto.
L’evento ha un costo di 10,00€ (comprensivi del biglietto per visitare il Museo). È richiesta la prenotazione presso il Museo o presso il Centro Tara Bianca.