Arriva la rassegna “Resistere e Creare – Vietato Ballare”
Danze sfrenate, danze latinoamericane, danze goa, performance, film e dibattiti: questi e molti altri sono gli eventi che da oggi, 25 settembre, animeranno le vie della città vecchia e del Sestiere del Molo nell’ambito della settimana edizione della rassegna internazionale di danza “Resistere e creare” che per quest’anno avrà come titolo “Vietato ballare” e che si concluderà il 10 di ottobre.
Resistere e creare: il programma completo
Questa settimana edizione è la prima da quando, il 2 agosto di quest’anno, è stato firmato il Patto di sussidiarietà tra il Comune di Genova e le 54 associazioni del terzo settore del Sestiere Molo che ha come capofila Ce.Sto - Nuovi Giardini Luzzati, Patto che rientra nell’ambito del Piano integrato Caruggi.
Con la stipula di questo accordo di collaborazione l’amministrazione comunale si è impegnata alla concessione di una prima tranche di finanziamento di 350mila euro che darà piena operatività al progetto fino al 31 dicembre di quest’anno, una somma alla quale si va ad aggiungere il contributo di 150mila euro da parte di Ats.
Il piano nato da questo Patto di sussidiarietà si chiama come già accennato “Nuovo Sestiere del Molo” e si concluderà in cinque anni. Per i soggetti proponenti, “il modello di rigenerazione a cui tende il progetto presentato è un quartiere capace di non lasciare soli i soggetti vulnerabili e di dare nuove opportunità ai suoi abitanti. Un luogo che non rinuncia alla qualità di vita per loro e capace di formare una comunità inclusiva e coesa. Al tempo stesso mantiene una vocazione culturale, commerciale e turistica e, anzi, potenziandola, si trasforma in luogo ricco di vita e socialità, generando un circolo virtuoso capace di attrarre nuovi abitanti provenienti non solo da altri quartieri ma anche da altre città italiane ed europee”.
Le azioni comprese nel progetto si raggruppano in cinque macroaree oltre alla prima fase di avvio: riqualificazione dello spazio pubblico, coinvolgimento e impegno dei cittadini, azioni settoriali (sociale, educazione, cultura, sviluppo economico e turistico, monitoraggio e valutazione di andamento del progetto. Le attività invece, hanno come obiettivi quelli di favorire la partecipazione civica per il miglioramento della qualità della vita degli abitanti, promozione della centralità dello spazio pubblico, costruzione di un tessuto sociale inclusivo, costituzione di una comunità educante.
“Resistere e Creare – Vietato ballare”
Torna a Genova dal 25 settembre al 10 ottobre tra i Teatri di S. Agostino, Il Teatro del Ponente, le strade e le piazze del Sestiere del Molo e di Voltri.
Resistere e Creare la rassegna internazionale di danza con la direzione artistica di Michela Lucenti e Marina Petrillo.
Nata dalla collaborazione tra il Teatro della Tosse e il Collettivo Balletto Civile, giunge nel 2021 alla settima edizione, il cui titolo è VIETATOBALLARE, aggiungendo alla programmazione una vasta sezione “outdoor” che si inserisce nel complesso progetto di rigenerazione del Sestiere del Molo, di cui è capofila Ce.Sto - Nuovi Giardini Luzzati e che vede coinvolti in una unica ATS ben 53 enti del Terzo Settore.
Resistere e Creare / Vietato Ballare continua il suo percorso di ricerca, quest’anno in strettissima connessione con il territorio, associazioni di quartiere, operatori, festival (tra cui Electropark) confermando la sua vocazione di indagine sulla collettività e sull’arte e invitando i cittadini tutti a riappropriarsi politicamente degli spazi pubblici e quotidiani. Restituendo cosi valore al senso più antico della “polis” intesa come comunità di spazi, di individui, di corpi, di gruppi in relazione tra loro e riconquistando gli spazi chiusi ma soprattutto gli spazi aperti, popolandoli, occupandoli, vivendoli, condividendoli con i cittadini, nel rispetto delle regole che la situazione impone. Il tutto a passo di danza. Da 25 settembre al 10 ottobre i corpi dei danzatori e dei cittadini popoleranno pacificamente l’intera città sia indoor – nelle diverse sale teatrali che gestiamo - i teatri di S. Agostino e il Teatro del Ponente di Voltri - sia soprattutto outdoor, nelle piazze, nelle strade nei vicoli e palazzi della città, in centro e a ponente. Moltissimi ed eterogenei come sempre gli appuntamenti in programma tra grandi ospiti nazionali (Aldes e Roberto Castello, Balletto Civile) e internazionali (WIm Vandekeybus, Dasha Rush), giovani artisti, progetti innovativi ed esperimenti performativi. Quindici giorni di spettacoli, incontri, azioni, laboratori, workshop, performance, presentazioni, esperimenti, rave, djset. Di seguito il calendario completo degli appuntamenti in programma suddiviso per location e ordinato in macro sezioni outdoor e indoor, tra Ponente e Centro città.
«Dal mare aperto del ponente ai vicoli stretti della città vecchia – dice Marina Petrillo, direttore artistico della rassegna – Resistere e Creare / Vietato Ballare è un invito ad una rigenerazione dell’approccio all’abitare gli spazi del quotidiano. Un invito a godere dello stare nelle piazze e nelle strade, a riappropriarsi di vecchie abitudini e sedersi fuori dalla porta di casa per chiacchierare con i vicini o per guardare oziosamente cosa accade intorno. È anche un invito a prendere parte all’azione e ballare. Ballare sino alla fine del mondo. Ed è anche un viaggio: nell’Inferno di Dante, nelle strade dell’Havana, nei boschi della Romania, nel sole di Ramallah, nelle fabbriche dei Figli di un Dio Ubriaco, nei sogni e nelle visioni di coreografi, danzatori, musicisti, artisti visivi, registi cinematografici, poeti del corpo, cigni e cignetti, orsi, animali mitologici, raver... un invito a un nuovo inizio per tutti noi».
«Dalla piazza al teatro e ritorno – aggiunge l’altra direttrice artistica della rassegna Michela Lucenti - La rivoluzione è a partire dal corpo. Il narrare ha bisogno di un nuovo corpo sociale, una comunità di interpreti e pubblico che sia testimone della coscienza politica e di affermazione fisica che risponde all'oppressione e al vergognoso limite che al corpo viene dato alle porte delle nostre frontiere».