"Fly me to the moon": il riscatto tragicomico di due badanti al Teatro Modena
Da mercoledì 1 luglio il Teatro Nazionale di Genova riparte alla grande con i tre nuovi spettacoli della 25esima Rassegna di drammaturgia contemporanea curata da Andrea Porcheddu e Giorgio Gallione. Si iniiza con Fly Me to the Moon, una folgorante commedia dell’irlandese Marie Jones diretta da Carlo Sciaccaluga: la vita di due giovani donne, che sbarcano il lunario lavorando come badanti, subisce un’improvvisa sterzata quando la morte dell’uomo a cui badavano offre loro un’occasione di riscatto.
Sipario alzato dunque dal 1 all'11 luglio, al Teatro Modena.
La pièce racconta di mariti disoccupati e figli a carico: Francis e Loretta, due quarantenni la cui ambizione più grande è andare a Barcellona per l’addio al nubilato di una collega, sbarcano il lunario lavorando come badanti per i servizi sociali. Sino a che un giorno trovano uno degli anziani a loro affidati riverso sul pavimento del bagno.
La morte di Davy, grande scommettitore e fan di Frank Sinatra, sembra offrire un’inaspettata possibilità. Riusciranno a coglierla? Pur aprendo uno squarcio su un ambiente sociale che trabocca di problemi, il testo dell’autrice nord-irlandese Marie Jones si distingue per l’elevato tasso di comicità.
«Se si vive per sopravvivere, non c’è spazio per il bello, per l’arte, è meglio mandare i figli ai parchi divertimenti invece che nei musei, perché il presente è un tempo invivibile, va sospeso e soppresso» commenta il regista Carlo Sciaccaluga, a cui si deve la versione italiana. «Ma Fly Me to the Moon è una commedia dall’inizio alla fine, perché sogniamo sempre tutti di poter volare sulla luna, vedere la primavera su Giove e Marte, perché in fondo l’uomo è fatto d’amore».
Il teatro in sicurezza
Il Teatro Nazionale di Genova ha a cuore la salute degli spettatori, così come quella dei professionisti. L’accesso in sala avverrà nel rispetto delle disposizioni per il contrasto al Covid-19, previa misurazione della temperatura corporea.
Le persone conviventi che desiderano sedersi vicine possono chiederlo scrivendo entro il giorno precedente lo spettacolo a servizioalpubblico@teatronazionalegenova.it.
Per ogni replica saranno disponibili due posti omaggio riservati a uno spettatore in carrozzina e al suo accompagnatore.
La capienza complessiva delle sale a causa del distanziamento sociale sarà limitata.