"Progetto Clipso: classi ibride per la scuola in ospedale": incontro su esiti, riflessioni, prospettive
L’esperienza di malattia nei bambini ed adolescenti è un evento che interrompe la normalità delle loro vite e che espone all'isolamento, inibendo lo scambio relazionale con il gruppo dei pari. La patologia può inoltre ostacolare la partecipazione al normale percorso di studi ed il successivo rientro a scuola.
In Italia il diritto all'istruzione per i giovani affetti da patologie è garantito dal servizio di Scuola in Ospedale e da quello di Istruzione Domiciliare: in questo contesto il progetto "Clipso" (Classi ibride per la scuola in ospedale), coordinato dall'Istituto per le tecnologie didattiche (Itd) del Consiglio nazionale delle ricerche e realizzato grazie al contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, ha indagato nuove soluzioni tecnologiche e metodologiche utili all'inclusione socio-educativa nella Scuola in Ospedale, con l'obiettivo di contrastare l’isolamento degli studenti ospedalizzati e abbattere le barriere fisiche connesse all’ospedalizzazione o alla domiciliarizzazione.
Le conclusioni del progetto saranno illustrate giovedì 16 dicembre 2021 al Palazzo della Borsa di Genova (ore 9.30-17.00, ingresso libero con esibizione di green pass) alla presenza di ricercatori, docenti e dirigenti scolastici, educatori e personale coinvolto nel progetto: ad aprire i lavori sarà la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza.
Il progetto ha coinvolto i docenti ospedalieri dell’Istituto Gaslini di Genova e giovani ricoverati presso i suoi reparti o in regime di Day Hospital (studenti residenti sul territorio oppure ospiti delle case di domiciliazione temporanea): il Gaslini, infatti, è stato il primo Istituto ospedaliero ad ospitare in Italia una scuola in Ospedale.
In particolare, Clipso ha supportato i docenti nella realizzazione e nell’utilizzo di “spazi ibridi” di apprendimento, generati dalla connessione fra luoghi e tempi differenti: le scuole di appartenenza degli studenti, la Scuola in ospedale o gli insegnanti che li supportano a domicilio con l’obiettivo di mantenere attivi i contatti tra lo studente ospedalizzato e/o in istruzione domiciliare con i suoi compagni.
I docenti ospedalieri e della scuola di appartenenza sono stati supportati anche grazie ad una specifica attività di formazione laboratoriale - sia in presenza, sia a distanza- svolta dai ricercatori del Cnr sull’uso di strumenti interattivi, aule virtuali e l’implementazione di scenari di apprendimento misti. E’ stato, inoltre, realizzato uno spazio formativo online accessibile e permanente a tutti i docenti sul territorio nazionale.
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo: con i fondi elargiti sono stati anche acquistati e donati circa trenta portatili per docenti e studenti e piccoli robottini per la didattica.
Il coordinamento scientifico è stato curato dal Cnr-Itd in collaborazione con USR Liguria, la scuola polo I.C. Sturla (preside Alessandra Lera) e l'Istituto Eugenio Montale per l'istruzione di II grado (preside Marzio Angiolani).