"Il boss di Bogotà", un ingenuo professore diventa un temuto boss al Politeama
Può un ex professore di lettere dal carattere fantozziano trasformarsi nel più temuto boss del quartiere? Se tutto nasce da un malinteso, sì.
Questa commedia divertente portata in scena da The Kitchen Company nell'ambito di TKC Festival vede Amedee Rosseau, cinquantenne vedovo dai modi garbati e gentili, imbattersi per caso in una super squillo e salvarle la vita.
Tutto accade nel giro di poche ore e gli eventi si susseguono a una velocità tale che il povero Amedee si ritrova ad essere, contro la sua volontà, non solo un pluriassassino, ma anche il più spregiudicato dei magnaccia. La sua vita, costantemente stravolta da continui equivoci, da monotona che era si trasforma così in un tourbillon di situazioni comicissime che costringono Amedee a fare della sua modesta casa un luogo decisamente più ambiguo.
Tutto sembra aver preso ormai la sua direzione quando si presenta alla porta un cugino prelato che, a sua volta, viene travolto da esilaranti fraintendimenti.
Il tutto è scandito da un ritmo drammaturgico che fa del “Boss di Bogotà” una delle commedie più divertenti del repertorio francese contemporaneo.