A 96 anni apre un home restaurant: tutti a cena da nonna Leo
A 95 anni compiuti (a breve 96), Leonida Tomasinelli si dimostra molto più al passo con i tempi di tantissimi altri imprenditori con la metà dei suoi anni: l’intraprendente vecchietta ha deciso di mettere a frutto tutta l’esperienza e la passione per la cucina inaugurando il primo “home restaurant” di tutta Genova.
Affiancata dal nipote Fabrizio, sabato l’arzilla 96enne aprirà le porte del suo appartamento di via Righetti, in Albaro, per accogliere chiunque voglia gustare ricette dell’antica tradizione genovese in un contesto che più tipico e casalingo di così, non si può: dal polpettone genovese alle trenette al pesto, passando per il coniglio alla ligure, lo stoccafisso accomodato e la panica con olio e limone, il menù di “nonna Leo” è tanto vasto quanto gustoso, costruito su una lista di ingredienti rigorosamente genuini, dal pane biologico impastato a mano e cotto nel suo forno all’olio extravergine delle olive nostrane.
«Sabato 18 aprile alle 22 festeggiamo il mio 96esimo compleanno e inauguriamo il mio Home Restaurant», si legge sul profilo Facebook (perché sì, nonna Leo è amatissima sui social network,su cui ha già diversi profili che contano tantissimi follower) e sulla pagina ad hoc creata per presentare l’evento: “La partecipazione è gratuita, bisogna solo prenotarsi attraverso il sito nonnaleo.it». E proprio sul sito è possibile non soltanto prenotare un posto alla tavola della Tomasinelli, «nata a Genova nel lontano 1919 in un soleggiato giorno d’Aprile», ma anche lasciare un commento e condividere le proprio impressioni sull’iniziativa e, una volta provata, sulla sua cucina.
«Non si mangia più come si mangiava una volta, non è più lo stesso lavoro, non fanno più la pasta a mano, il sugo stracotto, il sugo di noci nel mortaio, tutte cose all’antica. Ora solo scatolette”, spiega nonna Leo nel video di presentazione del progetto, rivelando che «ho un libretto dei tempi ancora di mia nonna, del 1800, un libro di ricette della cucina ligure. Io ormai non ne ho più bisogno, ma ho pensato che tra un mese ho 96 anni, e allora perché non lasciare tutto ai miei nipoti, perché continuino? Perché è una cosa grande, e altrimenti muore tutto. Che rimanga almeno il cibo, a tutti piace mangiare bene. Mangiate quello che mangiamo noi, e vedrete come sarete contenti». E se lo dice nonna Leo, in formissima a pochi giorni dal 96esimo compleanno, c’è da fidarsi.