"Natura e arte": lo spettacolo di Pino Petruzzelli a Cogoleto
Martedì 1 settembre alle ore 21, prezzo il parco di Villa Nasturzio, vicino alla biblioteca civica di Cogoleto, si terrà lo spettacolo teatrale di e con Pino Petruzzelli, "Natura & Arte" portato in scena dal Teatro Ipotesi.
L'ingresso è libero.
Pino Petruzzelli è uno scrittore e attore, dopo gli studi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma, lavora per mettere la cultura al servizio di importanti cause sociali, andando a conoscere in prima persona le realtà che poi racconta. Fonda il Centro Teatro Ipotesi, che si occupa di temi legati al rispetto e alla conoscenza delle culture. La prima meta sono le riserve degli Indiani Pueblo in Nuovo Messico poi, per anni, attraversa le nazioni dell’area mediterranea vivendo come e con le persone che incontra. Conosce i principali artisti e intellettuali, ma anche la gente comune. Vive in case palestinesi e in case israeliane toccando con mano la fatica di vivere quel conflitto, dall’una e dall’altra parte. Dorme sotto lo stesso tetto di chi trascorre la propria vita nel deserto della sopravvivenza dove l’unica acqua disponibile è contaminata da fosfati. Conosce e frequenta l’attore algerino Rachid scampato ad un attentato terroristico in cui fu sterminata tutta la sua compagnia teatrale rea di aver rappresentato un testo scomodo. In Albania incontra chi ha conosciuto le torture e le prigioni del regime comunista di Enver Hoxha. Da questi viaggi nascono spettacoli in cui racconta la profonda umanità di chi è costretto a vivere situazioni difficili. Scrive “Piccolo viaggio lungo il Mediterraneo” e, con il giornalista Massimo Calandri, “Marocco”, “Albania” e “Il G8 di Genova”. Nel 2004 scrive “Grecia”, sulla vita dello studente Kostas Georgakis che si diede fuoco in una piazza di Genova per protestare contro il regime dei colonnelli e “Zingari: l’Olocausto dimenticato” (coprodotto dal Festival di Borgio Verezzi e trasmesso dalla trasmissione Terra! di Canale 5 e da Rai 3).
Nel 2005, con Predrag Matvejevic’ e il giornalista di “La Repubblica” Massimo Calandri, scrive “Periplo Mediterraneo”, un testo che racconta la vita di chi, in un Mediterraneo tutt’altro che pacificato, vive sulla propria pelle gli orrori della grande Storia. Nel 2006 con “L’olocausto di Yuri” racconta le responsabilità che ebbero scienza e medicina durante il nazismo (anch’esso trasmesso da Terra!). Nel 2007 percorre l’Italia di chi vive lavorando la terra e, dagli appunti di quel viaggio, nasce lo spettacolo “Di uomini e di vini” (che diventa anche un libro) dedicato alla vita e alla fatica dei vignaioli. Nel 2008 mette in scena “Con il cielo e le selve” tratto dal libro “Uomini, boschi e api” di Mario Rigoni Stern. La cultura rom e sinta è l’ultima tappa di un’erranza iniziata vent’anni prima. A giugno 2008 esce il libro “Non chiamarmi zingaro”, edito da Chiarelettere e con prefazione di Predrag Matvejevic. Nel 2009 crea in collaborazione con Regione Liguria e Comunità di Sant’Egidio il “Primo Corso di Formazione Professionale per Operatori dello Spettacolo”, indirizzato a Rom e Sinti. In occasione della Giornata della Memoria 2009 mette in scena “Ritorno al lager” omaggio a Mario Rigoni Stern. Nel 2010 porta in scena, in prima nazionale, il testo “Storia di Tönle” di Mario Rigoni Stern. Nel 2011 debutta lo spettacolo “Io sono il mio lavoro” prodotto da Mittelfest. Nello stesso anno esce il libro “Gli ultimi” edito da Chiarelettere con prefazione di don Andrea Gallo.
Dal 2001 è direttore artistico del Festival teatrale “Tigullio a teatro” a Santa Margherita Ligure. Nel 2012 scrive e interpreta “L’ultima notte di Bonhoeffer” e “Chilometro zero” coprodotto dal Teatro Stabile di Genova. Nel 2013 scrive e interpreta “Sabbatico” coprodotto dal Teatro Stabile di Genova. Scrive sul giornale “Il Fatto Quotidiano” con un suo blog.