Campomorone, una mostra sulle donne che hanno scelto l'impegno contro le mafie
La mostra “Donn&mafie, Donne che hanno scelto l’impegno contro le mafie”, organizzata dal Comune di Campomorone e ospitata presso Palazzo Balbi, che verra? inaugurata mercoledi? 4 novembre 2015 alle ore 17, e? un viaggio fatto di testimonianze e di frasi scolpite nella memoria.
Curata da Rita Margaira, promossa dal Comune di Rivoli, dall'Associazione Libera Piemonte, dal Centro di Documentazione "Peppino Impastato" di Palermo, dall'Associazione RIvolididonne, la mostra si propone di far conoscere il lato femminile della mafia, parlando di donne che, in contesti e in ruoli diversi, sono state coinvolte nella lotta contro la criminalita? organizzata.
A ll’ingresso della mostra ad accogliere gli spettatori le sagome di due donne che incarnano due risposte antitetiche alla mafia.
Una e? Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, che ha scelto la ribellione e dopo l’omicidio del figlio riusci? a farne condannare i mandanti. E? celebre la sua frase ai giovani: “Tenete alta la testa e la schiena diritta”.
L’altra e? Giovanna Cannova, madre di Rita Atria, che invece ha scelto il rinnegamento di quella figlia che aveva incontrato Paolo Borsellino e aveva deciso di denunciare il sistema mafioso del suo paese. Un rinnegamento che continuo? anche dopo la morte di Rita, con un gesto scioccante: nel giorno dedicato ai defunti, la madre colpi? a martellate la foto della figlia sulla tomba.
La mostra si compone di oltre 40 pannelli ed e? racconto tutto da scoprire, diviso in alcune sezioni:
- Dal dolore all’impegno (madri, mogli, figlie, sorelle di vittime di mafia)
- Dal silenzio alla parola (scrittrici, fotografe, poliziotte, magistrate come Ilda Boccassini, imprenditrici che non si sono piegate alla mafia)
- Da complici a protagoniste (il ruolo delle donne nelle famiglie mafiose)
- Dalla rassegnazione alla partecipazione (le associazioni antimafia)
Conclude il percorso un piccolo glossario della mafia che spiega l’origine e l’uso di termini tipici del linguaggio criminale e la dislocazione dei beni confiscati alla mafia in Liguria e nelle diverse regioni italiane.
Diverse sono le iniziative collaterali che verranno realizzate in concomitanza con la mostra: due rappresentazioni dello spettacolo dell’Archivolto dal titolo “Dentro gli spari”, rivolto ai ragazzi della scuola media, una presentazione di un volume sul tema della legalita?, un lavoro di approfondimento curato dai ragazzi della scuola media di Campomorone.
L’esposizione si inserisce anche nelle iniziative del 25 novembre in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.
La mostra a ingresso libero e? aperta al pubblico dal lunedi? al venerdi? dalle ore 15 alle ore 18 fino al 27 novembre e la mattina su richiesta e prenotazioni. Per gruppi e scuole e? possibile prenotare visite guidate chiamando il numero 0107224314.
Info e prenotazioni 0107224314 e sul sito www.comune.campomorone.ge.it