"Cassandra, Genova 2001 - Genova 2021": a 20 anni dal G8, la mostra a Palazzo Ducale
Le idee del 2001, oggi. Nel luglio 2001 a Genova il grande movimento alter mondialista contrappose al G8 dei potenti un’agenda alternativa, con al centro i diritti di tutti i popoli, la giustizia sociale, la pace. Quel movimento fu violentemente e scientemente represso, ma abbiamo oggi davanti agli occhi le sue profezie divenute realtà: i disastri prodotti dal neoliberismo, dalla finanza selvaggia e dalla globalizzazione, lo scialo dei beni di tutti per il profitto di pochi, i valori civili, etici e religiosi fatti merce di scambio e leva di guerra, tutte le minacce insite nel sistema che la pandemia ha tragicamente messo ancora più in evidenza.
Le idee del forum anti G8 sono il filo conduttore della mostra Cassandra, che Progetto Comunicazione ha realizzato nel 2011 e oggi attualizzato e riallestito. La mostra comprende quattro aree tematiche: economia e lavoro; società; guerra e repressione; beni comuni.
Una quinta sezione della mostra è dedicata al luglio di vent’anni fa.
I materiali esposti sono soprattutto fotografici, grazie al contributo di tantissimi autori e alla collaborazione di grandi agenzie. Ma ci sono anche video, fumetti, vignette, sculture, distribuiti lungo tutto il percorso della mostra. E naturalmente i testi, alcuni originali del 2011, la maggior parte scritti oggi per tentare di capire come stiamo vivendo, che cosa ci attende.
L'iniziativa partecipa al calendario di eventi Genova'01 20 anni dopo – Un altro mondo è necessario.
Economia e lavoro
I reportage di Francesco Cito e Justin Jin raccontano due storie di lavoro lontane e diverse: gli antichi mestieri in Sardegna, le spietate logiche di produzione in una fabbrica cinese. Su un monitor scorrono le immagini sul lavoro minorile scattate in tutto il mondo da Fernando Moleres. Una raccolta fotografica multiautore di grande formato mostra ritratti di lavoratori.
I testi di questa sezione sono degli economisti Massimo Amato e Andrea Di Stefano, della giornalista Alessandra Fava, di Maurizio Landini, segretario generale Cgil.
Società
Con un reportage da Lampedusa di Massimo Di Nonno, e le immagini del viaggio nel deserto africano del giornalista Fabrizio Gatti, Cassandra tocca il tema dei migranti, con i commenti di Erri De Luca e Carlotta Sami. Un altro grande tema sociale messo a fuoco è quello del diritto all’istruzione, con un testo di Raffaele Mantegazza e un’antologia fotografica multiautore sui bambini nelle scuole del mondo. Ma si parla anche di donne, con i dati sui femminicidi, fotografie di grande formato e i testi di Nadia De Mond, e di salute, con un testo di Vittorio Agnoletto che mette in parallelo la storica battaglia contro il monopolio dei farmaci anti Aids e quella contemporanea per un uso democratico dei vaccini anti Covid.
Guerra e repressione
In questa sezione della mostra, i disegni di Fernando Botero ispirati alle torture di Abu Ghraib, il reportage di Fernando Moleres sulle carceri minorili in Sierra Leone e l’identificazione delle vittime di Srebrenica nel racconto fotografico di Ivo Saglietti. Hanno scritto: Piero Maestri, sui conflitti di inizio millennio; Gino Strada, sul rifiuto di ogni guerra; Riccardo Noury, sulla guerra contro i Paesi poveri combattuta con l’arma della pandemia.
Beni comuni
Due mostre antologiche, con le immagini girate in tutto il mondo dai fotografi dell’agenzia Prospekt. La prima racconta le offese ambientali causate dall’industria, la desertificazione e i disastri climatici. La seconda è un lavoro collettivo sull’acqua, bene comune del mondo. Inoltre, un album di foto e video racconta dieci anni di World Social Forum, da Porto Alegre a Dakar, con un commento di Anna Pizzo e Luigi Sullo.
Completa la sezione il video Il tempo della musica, il tempo dell’acqua con le musiche di Fred Frith e Tony Rusconi e le immagini dei grandi fiumi del pianeta.
Gli autori dei testi sono Marco Bersani, Ezio Bertok, Claudio Jampaglia, Alex Zanotelli.
Genova 2001
Vent’anni dopo, i video e le immagini del luglio 2001 a Genova (ma anche quelle del marzo 2001 a Napoli) e il punto su verità e giustizia affidato ai testi di Vittorio Agnoletto, Alessandra Fava, Lorenzo Guadagnucci e Riccardo Noury.