"Un momento difficile" di Furio Bordon alla Corte
Per qualche assurdo motivo ogni essere umano pensa che i genitori siano eterni. Così, quando il momento arriva, non si è mai preparati. "Un momento difficile" va in scena al Teatro della Corte dal 19 al 24 febbraio.
«Il Teatro, che richiede uno spirito di servizio, una capacità di sacrificio, di rinuncia e di disponibilità, aldilà di ogni banale aspettativa, torna alle volte, quasi come un’azione risarcitoria, per restituire, a noi che lo serviamo, la possibilità di raccontare quanto di più intimo e nascosto alberga nel nostro animo. Quasi a dire: eccomi, serviti di me per raccontare te stesso e medicare le tue ferite. Questo mi è accaduto in Un momento difficile che, insieme a Le ultime lune e La notte dell’angelo, appartiene alla trilogia scritta da Furio Bordon, che personalmente ho chiamato la trilogia dei morti che ritornano. Perché, davvero, a volte i morti ritornano, o forse non se ne sono mai andati e, solamente, siamo noi che non riusciamo a vederli». Con queste parole Giovanni Anfuso racconta la sua esperienza con Un momento difficile.
Lo spettacolo – continua il regista – è un «modo per medicare le ferite dell’anima, e mette a fuoco la figura del protagonista e della sua anziana mamma, giunta al capolinea dell’esistenza. Si snoda in un flusso continuo di ricordi e di emozioni, alla ricerca di una vicendevole comprensione che è, ad un tempo, comunione e accoglienza. E per quanto i ricordi possano apparire dolorosi o traumatici, a volte ritornano con una forza esilarante, per un aneddoto, un equivoco, che diventa risata a crepapelle, prima, e sorriso rassicurante, dopo. Il momento difficile è l’ultimo istante insieme, il momento del confronto, dell’indagine su chi se ne è andato e su chi è rimasto. Il momento difficile è quando tutto è finito, ed ogni figlio scopre che figlio più non è».
Interpretato da attori straordinari quali Massimo Dapporto e Ariella Reggio, lo spettacolo fa risplendere, ancora una volta, l’umana e bellissima scrittura di un autore come Furio Bordon.