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"Luoghi comuni": un concorso per raccontare Genova

Il concorso per raccontare Genova, dal punto di vista affettivo ed emozionale, attraverso un post, una foto o un disegno. I materiali inviati contribuiranno alla realizzazione di una mostra che si terrà a fine 2015

Dopo il primo successo di Luoghi Comuni, il laboratorio permanente di studi urbani “Incontri in Città” dell'Università di Genova lancia la seconda edizione della call per raccogliere le narrazioni soggettive della città di Genova. Come nella prima edizione, che ha prodotto un centinaio di post, i contributi saranno raccolti sulla piattaforma luoghicomunigenova.wordpress.com con i materiali pervenuti dal 9 al 31 maggio si realizzerà una mostra che sarà esposta a Genova a fine 2015.

I partecipanti dovranno raccontare un luogo significativo della città, ma non nel senso storico-artistico-patrimoniale classico. Luoghi che sono importanti per le persone perché hanno un valore affettivo o funzionale, conservano la memoria di un'epoca, di un evento o di storie.

“Le mappe ufficiali della città – spiega la coordinatrice del progetto, Maria Elena Buslacchi - sono capaci di darci informazioni sulla struttura urbana materiale e sui suoi utilizzi ufficiali, ma non sulle sue pratiche informali. Per ricostruire questa topografia alternativa della città il blog raccoglie racconti di luoghi significativi della città, ma non nel senso storico, artistico, patrimoniale classico. I protagonisti sono gli abitanti della città in senso esteso: chi ci vive, chi ci lavora, chi ci studia, chi ci viene per svago. Tutti sono chiamati a raccontare la “loro” città – Genova secondo il loro personalissimo punto di vista. Proviamo a censire, anche se non esaustivamente, quei luoghi che sono importanti per le persone: perché hanno un valore affettivo, funzionale, perché conservano la memoria di un'epoca, di un evento o di storie. Quindi luoghi di ritrovo, piazze, locali, fabbriche abbandonate, sentieri, greti di torrenti, capolinea degli autobus, posteggi dove si fa scuola guida, insomma modi di usare e di vivere la città e l'area periurbana non ufficialmente riconosciuti, ma di fatto esistenti”.
 
Questi luoghi devono essere pubblici, o quantomeno accessibili, e siti entro i confini del Comune di Genova. Insomma, luoghi normali. L'intento non è trasformativo, ma conoscitivo: non si cercano luoghi che vorremmo diversi, ma si descrive ciò che si osserva, ciò che si vive.

Tutti i materiali pervenuti (di 1500-2500 battute) sono pubblicati sul blog www.luoghicomunigenova.wordpress.com. I brevi post e le fotografie possono essere liberamente inviati da tutti, residenti e meno a Genova. Uno degli obiettivi è infatti quello di rendere conto anche delle pratiche di chi vive la città  pur senza risiedervi.

La pubblicazione è moderata da un gruppo redazionale composto da studenti dell'Università di Genova. 
 
Luoghi Comuni selezionerà, tra tutti i post pervenuti entro il 31/05, i racconti e le immagini  migliori: con essi sarà realizzata un'esposizione in mostra a Genova a fine 2015.

Come partecipare

Per partecipare è sufficiente inviare i propri post o le proprie foto a luoghicomunigenova@gmail.com seguendo queste norme editoriali: 

Proposta di titolo: indica, anche in maniera metaforica o poetica, la funzione del luogo;

Proposta di sottotitolo: esplicita il luogo di riferimento; 

Lunghezza tra le 1500 e le 2500 battute spazi inclusi; 

Lo stile può essere personale, narrativo, non si tratta di una descrizione dall'esterno ma dell'osservazione partecipante dell'autore; 

Il luogo e le sue pratiche devono essere significative per un gruppo e non solo per il singolo;

Le immagini scattate devono essere libere da diritti e non devono raffigurare minori riconoscibili, a meno di non essere accompagnate da apposita liberatoria firmata dal genitore/tutore;

Nel testo dell'e-mail l'autore deve indicare nome, cognome, recapito a cui desidera essere ricontattato in caso di eventuale pubblicazione e nome con cui vuole comparire sul blog.

Per l'iniziativa Racconta Genova in 20 giorni Luoghi comuni lancerà l'hashtag #gein20gg, da associare alle immagini e ai post che compongono la guida. Con il supporto di una rete social, che coinvolge anche il network di #trovalalanterna, e il supporto di OpenGenova si intende realizzare una mappa dei “luoghi comuni” della città, che sarà la base per la costruzione della mostra.

Tutti possono partecipare: basta scattare una foto, condividerla su Instagram con hashtag #gein20gg e abilitare al momento dello scatto l’opzione “Aggiungi alla mappa foto”- che fornirà automaticamente le coordinate utilizzate per posizionare la foto sulla mappa. 

L'idea è far emergere così una mappa in cui non si traccino solo i monumenti, gli edifici, in altre parole l'aspetto minerale, ma le persone, le loro pratiche e abitudini. 

Il regolamento completo è disponibile sul sito www.luoghicomunigenova.wordpress.com.

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