"Livore - Mozart e Salieri" alla Sala Mercato
Dal 12 al 14 aprile va in scena alla Sala Mercato "Livore" di VicoQuartoMazzini.
La compagnia spezzina de Gli Scarti incontra il giovane gruppo VicoQuartoMazzini di Gabriele Paolocà e Michele Altamura e la scrittura scenica di un valido drammaturgo come Francesco D’Amore. L’esito di questo affascinante mélange di lingue, stili, percorsi teatrali è Livore, uno spettacolo che mette al centro una passione umana, cupa e fastidiosa, come l’invidia. Prendendo spunto dal “mitico” confronto tra Mozart e Salieri – ma tra i due chi invidiava chi? – gli artisti affondano il coltello in una storia di relazioni segnate da un sentimento che è motore dell’animo di molti.
Scrivono presentando lo spettacolo: «Il livore è istintivo, primitivo, ineluttabile. Frenarlo, contenerlo è impresa impossibile. Una lenta, disperata macerazione interiore pronta a esplodere nel momento più inopportuno. Livore scava nelle ragioni dell’invidia nel mondo contemporaneo. Due attori, uno di talento e senza una lira, l’altro mediocre ma di successo, aiutato nella sua scalata da un fidanzato/agente in grado di valorizzare la sua incapacità. Poche ore prima di una cena con “la gente che conta” l’attore di talento fa irruzione in casa della coppia, dando inizio a un match all’ultimo sangue in cui la finzione dei rapporti umani si troverà a fare i conti con la verità dell’azione scenica. Con questo lavoro riflettiamo sul livore con cui denti non afferrano il pane che altri livorosi non sanno di avere, su come la ricerca del merito non sia la sola chance per la riconoscenza e su come, a volte, dietro l’invidia possa nascondersi la meraviglia dell’adorazione».
Drammaturgia italiana al suo meglio, dunque, per un percorso teatrale che sa intercettare tensioni e contraddizioni del nostro tempo, portando in scena – con una attitudine aperta ai codici e ai linguaggi contemporanei – ritratti umani di grande intensità.