Il Kelemen Quartet al Carlo Felice
Fondato a Budapest nel 2010, il Quartetto Kelemen - in concerto al Carlo Felice lunedì 15 maggio alle ore 20 - ha completato la sua formazione seguendo le master class di illustri musicisti quali András Schiff, Günter Pichler, Zoltán Kocsis, Miklós Perényi, Péter Komlos, Ferenc Rados e Gábor Takács-Nagy.
Nel 2011 ha meritato il secondo premio, il premio del pubblico e il “Gran Premio Musica Viva” al VI Concorso internazionale di musica da camera di Melbourne e il primo premio ex aequo al Concorso internazionale di Pechino; nel 2012 ha vinto il Concorso Sándor Végh di Budapest. Con un repertorio molto ampio che spazia da Haydn a Kurtág, il Quartetto si è già esibito in Ungheria, Germania, Austria, Svizzera, Italia, Croazia, Australia e Stati Uniti. Tra gli impegni recenti il debutto alla Philharmonie di Berlino, Auditorium du Louvre di Parigi, Wigmore Hall di Londra, Castello Esterházy a Eisenstadt, a Maribor, Monaco di Baviera, Budapest e Sydney. Si è inoltre esibito ai Festival di musica da camera di Lockenhaus, Lohisoitto, Kaposvár e West Cork ed è stato in tournée in India e Messico.
Per la stagione in corso ha in programma concerti al Concertgebouw di Amsterdam, a Bruxelles, Ginevra, Torino, Venezia, Amburgo con Menahem Pressler, al Musikverein di Vienna, alle Settimane Musicali di Ascona e al Ravenna Festival. Per l’autunno 2015 ha in programma il debutto alla Carnegie Hall di New York e a Tokyo.
Il Quartetto ha collaborato con strumentisti di primo piano quali Nicolas Altstaedt, Joshua Bell, Pekka Kuusisto, Joseph Lendvay, Maxim Rysanov, Ákos Takács, Zoltán Kocsis e Ferenc Rados.
Parallelamente al lavoro col quartetto i quattro musicisti del Kelemen svolgono una propria attività come solisti e come cameristi.
Nel 2012 l’etichetta discografica Hunnia ha pubblicato il loro primo CD dedicato a opere di Mozart e Bartók. Barnabás Kelemen suona un violino Guarneri del Gesú del 1742 (ex-Dénes Kovács) e Katalin Kokas un violino Testore del 1698, concessi loro in prestito dallo Stato ungherese.
Vincitore all’unanimità del Premio Borciani 2014, il Quartetto è per la prima volta ospite della Giovine Orchestra Genovese.