Gita in mtb nel Parco dell'Aveto
Gita in mtb nel Parco dell'Aveto sabato 29 e domenica 30 agosto. Scadenza per l'iscrizione: venerdì 28 alle 12.
Il Parco dell'Aveto è la meta ideale per chi vuole dal mare o dalla pianura cercare luoghi piacevoli e freschi, con incantevoli panorami e un territorio ricco di storia naturale e umana.
Dopo la gita del 25 luglio scorso, Fiab Tigullio Vivinbici e il Consorzio Ospitalità Diffusa propongono una nuova gita nel Parco dell'Aveto: sabato 29 e domenica 30 agosto la meta sarà il Passo del Bocco dove dormiremo presso il rifugio.
Percorso ad anello che dal mare ci porterà in Val Graveglia e al Passo del Bocco aggirando il Monte Zatta lungo il “sentiero del Bacicia”. Il giorno dopo dal Bocco al Passo del Biscia lungo strade insolite proseguendo per il Monte Porcile e Case Gromolo.
IL PROGRAMMA
sabato 29 agosto
- h 08.00 ritrovo a Sestri Levante presso la sede di Fiab Tigullio Vivinbici in Viale Dante 132H oppure alle 8.20 presso la Stazione FS di Lavagna.
- h 08.30 circa partenza in bici, accompagnati da Fiab Tigullio Vivinbici
- h 12.30 circa pranzo al sacco
- h 14.00 circa ripartenza in bici
- h 17.00 circa arrivo al Rifugio “Devoto” al Passo del Bocco; sistemazione e cena in rifugio
domenica 30 agosto
- h 08.00 colazione in rifugio
- h 08.45 partenza in bici
– h 12.30 circa pranzo al sacco
– h 14.00 circa ripartenza in bici
– h 17.30 circa arrivo
IL PERCORSO
Descrizione dettagliata :
sabato 29 Partenza da Sestri Levante con prima tappa alla Stazione di Lavagna e caffè. Ci dirigeremo quindi verso la Val Graveglia dove a Ponte di Gaggia volteremo a sinistra per Campo di Ne e Castagnola e continuando con salita impegnativa, parte su asfalto e parte su sterrato, raggiungeremo il Passo della Camilla. Percorriamo quindi la bella sterrata che costeggia lungamente le pendici meridionali del monte Zatta, prima in salita poi in discesa.Procediamo a saliscendi superando due guadi, poi i cantieri superiori della miniera di rame di Reppia e scendiamo ancora fino ad un terzo guado. La strada sale con ampi tornanti nel bosco fino ad un poggio panoramico; scendiamo di nuovo fino ad arrivare ad un bel pianoro prativo con i casolari detti Casoni di Chiappozzo. All'incrocio svoltiamo a sinistra. La strada sale con qualche tornante e fondo ghiaioso e sale ad una cava abbandonata di oficalce. La salita diventa difficile a causa della pendenza elevata e del pietrisco.
Superiamo a piedi i tratti peggiori e raggiungiamo il crinale al Passo del Gatto. Seguiamo a sinistra un sentierino che corre presso la vetta del monte Coppello e scende poi ripidamente ad incrociare il sentiero segnato. Andiamo a sinistra fino all'incrocio dove i segnavia iniziano la salita del monte Zatta. Qui svoltiamo a destra in un largo sentiero. Percorriamo i pascoli con qualche saliscendi e qualche passo non ciclabile. Il sentiero si allarga e diviene una strada forestale che inizia a scendere. Entriamo nel bosco ed incontriamo delle sorgenti, la prima con vasca di raccolta. Dalla sorgente con vasca continuiamo a scendere ed incontriamo una mulattiera che sale a sinistra e che non prendiamo. Continuiamo la discesa sulla strada per circa 40 metri e svoltiamo a sinistra in un largo sentiero, subito pianeggiante poi in salita. Dopo la breve salita il sentiero scende e proseguiamo con saliscendi per superare i canaloni. Una salita finale ci porta ad un traliccio dell'alta tensione. Lasciamo la stradina e svoltiamo a sinistra in un largo sentiero. Entriamo in un bosco di pini e proseguiamo tra i faggi sul sentiero che è agevole e quasi pianeggiante, spesso sostenuto da muraglioni. Incontriamo una targa in memoria del costruttore (tal Bacicia, 1922). Incontriamo il segnavia che scende da sinistra e proseguiamo uscendo sul crinale dove notiamo la strada asfaltata che passa in basso a sinistra a pochi metri. Al primo bivio lasciamo il segnavia e il sentiero più evidente (che prosegue per la Colla di Craiolo; raccordo 12.1) e scendiamo a sinistra raggiungendo la strada. Svoltiamo a sinistra e seguiamo l'asfalto, prima in salita poi in discesa, fino al Passo del Bocco (rifugio Devoto).
Km 43 circa; differenza altimetrica 1064 metri, ascesa totale 1569 metri, discesa totale 619 metri.
domenica 30 Dal Passo del Bocco ripercorriamo la strada asfaltata fino a Cassego dove, in località Costa, svoltiamo a destra. Inizia una discesa al fiume dapprima asfaltata e diventerà poi sterrata. Superato un torrentello inizia una lunga e ripida salita, dapprima su sterrato, che porterà alla frazione di Ghiggeri da dove, proseguendo sempre dritto, ci si ritroverà sulla provinciale Varese Ligure – Passo del Biscia.
La strada, inizialmente in discesa, salirà poi anche in modo deciso negli ultimi 3 km circa fino al Passo del Biscia. Da qui si
prosegue con sterrata per il Monte Porcile e Passo Bocco di Bargone. Al Bocco di Bargone ci si dirige verso il laghetto preistorico di Roccagrande per poi scendere sulla sterrata che porta in località “Case Gromolo”, attualmente agriturismo Le Sorgenti del Gromolo. Con bella sterrata si raggiunge quindi la Frazione di Villa Tassani nei pressi della miniera di Libiola e quindi su asfalto si percorre tutta la Valle del Gromolo fino al punto di partenza.
Km 47 circa; diferenza altimetrica 1064 metri, ascesa totale 1046 metri, discesa totale 1997 metri.
IL COSTO
47 euro (comprensivo di mezza pensione presso il Rifugio Devoto, pranzo al sacco per la domenica e assicurazione RCT e infortuni) per i non soci Fiab, 46 euro per i soci Fiab.
ISCRIZIONE
entro venerdì 28 agosto alle ore 12 presso la sede di Fiab Tigullio Vivinbici (lun 10/12.30, dal mar al ven 16/19) in Viale Dante 132H a Sestri Levante oppure scrivendo a info@fiabtigullio.it e versando la quota con bonifico a Carispezia IT91 J060 3032 2300 0004 6299 412
INFORMAZIONI e PUNTO SOCI
presso Associazione Fiab Tigullio Vivinbici, Viale Dante 132H a Sestri Levante (lun 10/12.30, dal mar al ven 16/19) oppure scrivendo a info@fiabtigullio.it o direttamente al capogita Marco marcoveirana@tiscali.it 339 1029558
NOTE
0. Necessaria bici MTB
1. All'atto dell'iscrizione comunicare il proprio recapito telefonico portatile
2. Assicurarsi preventivamente del perfetto stato del proprio mezzo e dotarsi di almeno una camera d'aria di scorta e di kit per riparazioni
3. Consigliato l'uso del casco
4. In caso di previsioni meteo del venerdì precedente fortemente avverse la cicloescursione potrebbe essere annullata. In tal caso gli iscritti saranno avvisati via sms.