Fondazione e Banca Carige presentano la mostra “Rubens e Bacco. In vino veritas”
Nell'ambito delle manifestazioni che Genova dedica a Rubens in questo 2022, in occasione dei 400 anni del volume Palazzi di Genova che il grande artista fece pubblicare ad Anversa nel 1622, Fondazione Carige e Banca Carige, Gruppo BPER Banca, partecipano con la mostra “Rubens e Bacco. In vino veritas”, curata da Anna Orlando con Agnese Marengo, al network realizzato intorno alla grande esposizione di Palazzo Ducale “Rubens a Genova”.
Un percorso originale tra i capolavori e i temi frequentati dalla scuola barocca genovese, da cui origina anche una serie di iniziative in cui la grande arte si coniuga con l’attenzione allo sviluppo sociale ed economico del territorio coinvolgendo un ampio panel di Istituzioni. “Rubens e Bacco. In vino veritas” sarà infatti accompagnata da diverse attività collaterali dedicate in parallelo alle scuole e al mondo dell’economia e dell’impresa. L’itinerario artistico e culturale che Anna Orlando con Agnese Marengo hanno costruito intorno all’Educazione di Bacco, dipinto delle collezioni d’arte di Banca Carige tradizionalmente attribuito a Rubens, diventa così l’occasione per una riflessione a 360 gradi sulla nostra società grazie ad un tema, quello del vino, della vite e della terra, che fortemente pervade la nostra cultura.
La mostra presenta i diversi soggetti che nel XVII secolo hanno interessato la figura di Bacco, Dioniso per i greci, dio del vino. Da collezioni private italiane giungono eccezionalmente in prestito per arredare le suggestive sale del piano nobile di Palazzo Doria Carcassi, sede di Fondazione Carige, una ventina di opere tra dipinti, disegni e incisioni. Gli autori sono tutti appartenenti alla scuola genovese del Seicento e includono anche alcuni fiamminghi tra i molti che hanno soggiornato in città in quel periodo come Vincenzo Malò, allievo di Rubens ad Anversa, e Giacomo Legi, allievo di Frans Snyders che era tra i più stretti collaboratori del genio fiammingo.
Alle favole mitologiche che narrano la vita di Bacco dalla fanciullezza fino al suo innamoramento per Arianna, si affiancano quelle che hanno come protagoniste le figure vicine al dio, come Sileno, i satiri, le menadi e le baccanti. Il vino è associato al tema del piacere, se non anche della lussuria, e si presta quindi a divagazioni allegoriche di gusto barocco, molto apprezzate dal collezionismo di allora come di oggi. La vite, l’uva, sono elementi cardine di alcuni soggetti sacri, a cui, in chiusura fa riferimento una sala della mostra, così da coprire, con una significativa antologia, un ampio universo iconografico tra sacro e profano.
Dalle suggestioni artistiche e dai ricchi riferimenti culturali offerti dal lavoro di Anna Orlando con Agnese Marengo sono nate due iniziative che accompagneranno la mostra nei prossimi mesi: dedicato al tema della prevenzione dalle dipendenze da alcol, problematica molto sentita soprattutto nell’età adolescenziale, è il ciclo di sei incontri che coinvolgeranno oltre 300 studenti delle scuole superiori genovesi, intitolato “I miti dell’alcol tra arte e prevenzione”. Nato dalla collaborazione tra Ufficio Scolastico Regionale, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Genova, Fondazione e Banca Carige il ciclo sarà condotto da Sonia Salvini, funzionario di ALISA con un’importante esperienza nel settore delle prevenzioni da dipendenze, membro, tra l’altro, dell’Osservatorio nazionale sul gioco d’azzardo.
Sulla valorizzazione delle eccellenze enologiche ed agricole del territorio, si focalizzano invece le attività dedicate alle imprese agrarie collegate a “Rubens e Bacco. In vino veritas” che nascono dalla collaborazione tra Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Assessorato al Commercio, Turismo e Artigianato del Comune di Genova, Enoteca Regionale Ligure, Fondazione Carige, Banca Carige e BPER Banca. È previsto un ciclo di incontri dedicati a temi specifici riguardanti lo sviluppo dell’eno-agricoltura, dalle opportunità provenienti dal PSR allo sviluppo di strumenti specifici per l’ampliamento dei mercati di riferimento.
“In occasione di questa stagione rubensiana, siamo lieti di presentare presso la nostra sede una nuova mostra che arricchisce e qualifica l’offerta culturale sul nostro territorio – afferma il Presidente di Fondazione Carige Paolo Momigliano –. Consolidiamo con questa iniziativa la partnership con Banca Carige condividendo la medesima vocazione all’ascolto del tessuto economico e sociale. Siamo lieti di essere riusciti a far evolvere una proposta culturale già di per sé di alto livello in qualcosa di più ampio, trasformandola in un volano di iniziative che coinvolgono e mettono in rete Istituzioni, Associazioni di Categoria, Imprese e moltissimi giovani”.
“Proseguiamo il percorso avviato con successo insieme a Fondazione Carige in occasione della mostra “Genova Pittrice” che abbiamo presentato nell’ambito del circuito SuperBarocco – commenta Matteo Bigarelli, Direttore Generale di Banca Carige –. Il profondo radicamento che le nostre due realtà hanno nel territorio ci pone sulla stessa lunghezza d’onda anche nella promozione di iniziative di valore sociale e di occasioni di riflessione sullo sviluppo del nostro tessuto economico. Al contempo, Banca Carige conferma un’attenzione all’arte e alla cultura che è elemento caratterizzante del dna del Gruppo BPER Banca”.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 novembre al 28 febbraio, con visite guidate gratuite ogni venerdì e sabato, con orario 15-19 e prenotazione su https://carige.happyticket.it/
Le scuole potranno visitare la mostra ogni secondo e quarto mercoledì del mese di mattina, prenotando su eventi@carige.it