"Lui è tornato" al cinema della Fiumara. E se Hitler riapparisse ai giorni nostri?
Dal 26 al 28 aprile in 47 multisale del circuito UCI Cinemas sarà proiettato Lui è tornato, il film di David Wnendt tratto dal best seller di Timur Vermes che offre una profonda riflessione sull’importanza della memoria. L’omonimo libro è stato il primo nella classifica della rivista Spiegel per 20 settimane, ha venduto oltre 2 milioni di copie solo in Germania e vede traduzioni in corso in oltre 40 paesi.
Il film, distribuito da Nexo Digital con i mediapartner Radio Deejay e MYmovies.it, non è stato da meno, portando 500.000 spettatori nelle sale tedesche a una settimana dalla sua uscita, superando gli incassi di Inside Out e diventando il film tedesco col maggior incasso del 2015. Il lungometraggio non è un semplice adattamento cinematografico, infatti Oliver Masucci, nei panni del dittatore, recita insieme a colleghi del calibro di Fabian Busch, Christoph Maria Herbst e Katja Riemann, ma incontra anche l’uomo medio, i piccoli allevatori, gli imprenditori, personaggi famosi, giovani politici, giornalisti, nipster e neonazisti.
A tal proposito il regista afferma: «Ho trovato appassionante l’idea di mostrare Hitler non solo in una situazione artificiale attorniato da attori, ma piuttosto a piede libero tra la gente vera. Era il solo modo di suscitare delle risposte affidabili alle domande: cosa accadrebbe se Hitler tornasse oggi? Avrebbe davvero qualche possibilità?»
E l’esperimento offre risultati spiazzanti: «Era come se le persone stessero incontrando una pop star -aggiunge Wnendt - anche sapendo perfettamente che non poteva trattarsi del vero Hitler, lo accettavano e si confidavano con lui».