Esperienze di turismo slow in Valle Sturla: la via della Castagna, tra camminata e merenda
Un castagneto in Val Cichero, una cascina per la raccolta e la conservazione delle foglie, il secchereccio di Irene per l'essiccazione delle castagne e l’attraente Mulino di Belpiano di Mariagrazia, indicano le tappe fondamentali di un viaggio all’insegna del turismo lento e integrato nel territorio. La ricompensa sarà grande anche a tavola, grazie ai sapori dell’Agriturismo Ra Pria, dove trovare la natura nel gusto di prodotti tipici ottenuti dal frutto dell’”albero del pane”.
Bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com oppure numero WhatApp 342.9963552 specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza.
Presentazione
A cura di Enrico Bottino - Trekking promoter
Un’esperienza in Valle Sturla unica, irripetibile e autentica. Il viaggio slow inizia sui sentieri dell’Appennino, dove le antiche fustaie d’incomparabile bellezza sopravvivono nei boschi. Domenica mattina piacevole camminata in un castagneto, per momenti di connessione con la natura in serenità. Una pace in Val Cichero che segna anche la rivincita del marrone, da tonalità triste a tinta must dell’autunno, un colore che trasmette l’idea del fascino sbiadito d’un vecchio film.
Passeggiando nel bosco cresce la voglia di castagne e di cose semplici: bisogna solo sapere aspettare. Il tempo scopre ogni cosa e soprattutto lei, la castagna, “reciterà a soggetto” tutto il giorno. Infatti, dopo aver condiviso il pranzo al sacco dinanzi al Monte Ramaceto, dalla singolare forma ad anfiteatro, gli escursionisti si sposteranno nell’ambiente angusto e caldo dell'essiccatoio di Irene, in località Recroso, che sarà teatro di emozioni come le fiabe per bambini.
I colori dell’autunno continuano a Belpiano: in fondo ad una stradina campestre circoscritta da castagni secolari, ecco il Mulino di Ra Pria! L’architettura del mulino racchiude la storia e la conserva grazie anche alla passione di Maria Grazia Sbarboro e Mario Costa: nella stanza del mugnaio, le loro parole consentono di capire come il castagno fosse custode di riti e consuetudini che cadenzavano la vita quotidiana della gente. L’opera dell’uomo non si limitava alla raccolta degli acheni, ma era subordinata alla cura stessa degli alberi, per migliorarne la qualità e garantire una produzione costante. All’interno delle comunità appenniniche vigevano consolidate usanze per la tutela e lo sfruttamento del bosco; gli stessi feudatari e i signori locali, attraverso Statuti, disciplinavano l’impianto e l’utilizzo dei castagneti. Consultando documenti, recuperati da scafali impolverati di vetusti locali civici, si apprendono le regole stabilite per l’innesto di castagni selvatici e per la cura dei boschi. Altre consuetudini erano invece dettate dallo spirito di collaborazione e di aiuto reciproco delle famiglie contadine. Nel pomeriggio quella voglia di castagne e di cose semplici sarà prossima ad essere realtà, grazie alla “Merenda di Ra Pria”, che rispetta la tradizione delle cose semplici ma genuine. Anche a tavola la ricompensa sarà grande e la soddisfazione impagabile.
Pausa di piacere
Camminare, ascoltare ma anche riconciliarci con il cibo: poterlo fare a fianco ad un monumento d’interesse storico-culturale è qualcosa di davvero eccezionale. Eccezionale come la “Merenda di Ra Pria”, servita presso il Mulino alle ore 16:00 circa, in un ambiente semplice e accogliente. Niente nouvelle cuisine, qui tutto è spontaneo e sano, a chilometri zero, forse anche meno visto che i prodotti arrivano direttamente dal vicino Agriturismo Ra Pria (www.agrirapria.it). È un vero agriturismo perché ancora prima è un’azienda agricola immersa in una realtà viva e genuina. Ecco la merenda.
• Pelate: castagne sbucciate e bollite – Il risultato sono dei bocconcini dolci e morbidi che si mangiano uno dietro l’altro
• Castagnaccio con ricotta – È uno dei dolci autunnali più gradito, si ottiene con farina di castagne, acqua, olio extravergine di oliva, pinoli, uvetta e, in questa variante, lo presentiamo accompagnato dalla ricotta.
• Montebianco classico – Un dolce tipico al cucchiaio e la versione classica è senza dubbio quella dell’impasto a base di castagne…
• Frixieu – Una specie di frittelle di pasta lievitata che riportano in auge la tradizione delle friggitorie di un tempo.
• Pan Martìn – Un pane povero della tradizione contadina. Rarissimo da trovare. Pane dal caratteristico colore scuro e dall'aroma delicatamente dolce che gli viene conferito dalla presenza della farina di castagne nella miscela di preparazione. Il Pan Martìn viene cotto sotto il testo già caldo su un letto di foglie di castagno per un'ora e mezza. Questo tipo di pane scuro, di tradizione domestica, prese il nome di Pan Martìn probabilmente dal giorno di San Martino, 11 novembre, quando era pronta la farina di castagna. Testo Agri Liguria.
• Salumi – Immancabili. Ottenuti da animali lasciati liberi di pascolare in natura.
Dati tecnici
L’itinerario vede la partecipazione di Caterina Cogorno, Guida Ambientale Escursionistica (GAE), figura professionale che ha il compito principale di accompagnare il gruppo illustrando loro le caratteristiche culturali, ambientali, morfologiche e paesaggistiche dell'area visitata.
Data: domenica 21 novembre
Tipologia itinerario: percorso escursionistico, turistico e merenda
Iscrizione obbligatoria entro le ore 18 di venerdì 19 novembre oppure al raggiungimento del numero massimo previsto di partecipanti. Bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza. In caso di rinuncia, si prega di avvertire tempestivamente. L’evento verrà confermato entro le ore 20:00 di Venerdì 19 Novembre e solo al raggiungimento di un numero minimo di iscritti.
Quota di partecipazione all’evento outdoor: 15 euro. La quota comprende l’organizzazione, la promozione e l’accompagnamento di una Guida Ambientale ed Escursionistica. La quota non comprende l’assicurazione, il viaggio, il pranzo al sacco, la “Merenda di Ra Pria”.
Quota “Merenda di Ra Pria”: 10 euro da versare direttamente all'agriturismo. La merenda comprende: pelate (castagne sbucciate e bollite), castagnaccio con ricotta, montebianco, frixieu, Pan Martìn, salumi. In ottemperanza al decreto emergenza covid-19 è obbligatorio il green pass. Per cortesia segnalate eventuali vostre allergie e intolleranze alimentari entro le ore 20:00 di venerdì 19 novembre.
Appuntamento ore 09:30 presso il parcheggio vicino alla Basilica di San Salvatore dei Fieschi.
Fine escursione ore 14:00 circa. Segue trasferimento in auto all’essiccatoio di Irene, località Recroso, passeggiata tra i castagni secolari di Mariagrazia e visita al Mulino di Ra Pria, merenda all’Agriturismo Ra Pria. Ore 17:00 circa, liberi tutti
Come arrivare in auto: autostrada A12 Genova-Livorno, uscita Lavagna, alla rotonda prendere Via Mozzia/SP33, dopo 500 metri circa svoltare a destra e prendere Via Divisione Coduri, dopo 400 metri svoltare a destra per Via alla Basilica dei Fieschi, dopo 200 metri svoltare a sinistra per rimanere su Via alla Basilica dei Fieschi.
Questo è il link di google maps: https://goo.gl/maps/pADW7Cnn72PZvuhQ6
Pranzo al sacco
Merenda Ra Pria
Difficoltà: Semplice (scala difficoltà del Club Alpino Italiano: T = Turistica).
Dislivello escursione: 100 metri circa
Lunghezza del percorso: 5 chilometri a/r
Durata della camminata: 2 ore circa, non comprensive delle soste con le spiegazioni delle Guide, visita al secchereccio, al mulino e merenda.
Equipaggiamento consigliato: abbigliamento comodo e sportivo, scarpe da trekking, un capo caldo.