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Cultura

Ponte Morandi: i poeti italiani rendono omaggio a Genova

In un quaderno, pubblicato sul web e curato da Elio Grasso, tanti poeti italiani hanno dedicato i loro versi alle vittime della tragedia, agli sfollati, ai soccorritori

Poesie per testimoniare il dolore, l'incredulità, lo smarrimento, ma anche la speranza e la voglia di ricominciare: per i poeti, il miglior modo per trasmettere un'emozione è senz'altro in versi. E così sta facendo il giro dei social network, il quaderno "Poeti per Genova", a cura di Elio Grasso.

Grasso, poeta e critico, dopo la tragedia del ponte Morandi ha invitato tutti i poeti italiani a trasmettergli le loro poesie, rendendo possibile un omaggio a Genova, alle vittime della tragedia, ali sfollati, agli uomini, alle donne, ai cani dei soccorsi e dell'opera sulle macerie. I testi che compongono il quaderno sono - a parte alcuni - tutti inediti; tutti a rendere omaggio alla Superba, che di cicatrici già ne porta tante, dal G8 alle alluvioni, per finire con il crollo del ponte.

C'è chi ricorda che, all'inaugurazione, sembrava una struttura avveniristica come il ponte di Brooklyn, come Franca Alaimo in "La Domenica del Corriere", chi paragona la caduta del ponte come quella della neve in agosto, come Maddalena Bertolini, chi racconta che la vita tornerà nell'intuizione di un pastello di un bimbo al Campasso, come Gabriele Borgna in "Quattordici agosto", chi dice che «noi preferiamo ricordarti intatta, senza quella ferita che ti ha squarciato il ventre» come Cinzia Demi, riferita alla città.

Un gesto di arte e di amore, che questi artisti - uniti nel raccogliere l'appello di Grasso - hanno voluto regalare a Genova, per cercare di tamponare, per quanto possibile, le ferite con la poesia.

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