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Quando Carlo V venne a Genova: il pranzo su piatti d'oro (con trucco)

I genovesi vollero mostrare al sovrano il lusso e la ricchezza della loro città servendo un banchetto su piatti d'oro, che vennero addirittura buttati in mare dopo l'utilizzo.

Noi genovesi siamo famosi per essere "parsimoniosi", anche quando si tratta di dimostrare tutto il loro sfarzo a un grande sovrano in visita. Oppure, vedendola da un'altra prospettiva, sicuramente stiamo ben attenti a non produrre sprechi inutili.

Lo dimostra bene questa leggenda: nel '500 Andrea Doria stipulò un patto con Carlo V d'Asburgo, ponendo la flotta genovese a servizio dell'Impero, e trasformando Genova in una potenza europea (se non mondiale).

Carlo V, che è stato uno dei sovrani europei più famosi e importanti di sempre, padrone di un impero su due continenti talmente vasto che, come egli stesso diceva, "non vi tramonta mai il sole", venne due volte a Genova. In occasione della seconda, Andrea Doria organizzò un banchetto così sontuoso che, si dice, volle che venissero utilizzati solamente piatti d'oro.

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