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Cultura Castelletto / Piazza del Carmine

Il prete di strada e il bambino: la storia di "Mi hanno rubato il prete"

Questa popolare manifestazione in piazza del Carmine - che ha raggiunto le 10 edizioni - ha un titolo molto curioso, che deriva da una storia altrettanto particolare. Ve la raccontiamo in questo articolo

Si avvicina la famosa manifestazione "Mi hanno rubato il prete" di piazza del Carmine, che quest'anno viene riproposta per la decima volta.

L'evento è dedicato a don Andrea Gallo, mette in risalto il forte legame del "prete di strada" con il quartiere, e tratta ogni anno temi dedicati al sociale.

Non si può negare però che il titolo della manifestazione sia curioso: cosa vuol dire "mi hanno rubato il prete"? Chi l'ha detto? In quale circostanza?

Per scoprirlo bisogna tornare indietro nel tempo, nel luglio del 1970: don Gallo all'epoca era vice parroco nella parrocchia del Carmine, che divenne un punto di aggregazione di giovani e adulti di ogni parte della città, in cerca di amicizia e solidarietà con i più poveri e gli emarginati.

Secondo la comunità di don Andrea, l'episodio che provocò il suo trasferimento fu un incidente verificatosi nell'estate del 1970 per quanto don Gallo disse durante una sua omelia domenicale. Nel quartiere era stata scoperta una fumeria di hashish e l'episodio aveva suscitato indignazione. Don Andrea, prendendo spunto dal fatto, ricordò nell'omelia che rimanevano diffuse altre droghe, per esempio quelle del linguaggio, grazie alle quali un ragazzo può diventare «inadatto agli studi» se figlio di povera gente, oppure un bombardamento di popolazioni inermi può diventare «azione a difesa della libertà». Don Andrea fu accusato di essere comunista; le accuse si moltiplicarono in breve tempo e la curia decise per il suo allontanamento a Capraia

Il provvedimento dell'arcivescovo però provocò in città un movimento di protesta, culminato in due grandi manifestazioni spontanee in piazza del Carmine il 1 e 2 luglio 1970. 

Proprio in queste due giornate, un vigile vide un bambino in lacrime.

«Perchè piangi?» gli chiese.

«Mi hanno rubato il prete» rispose lui.

La curia non cambiò idea, ma fu don Gallo a rifiutare l'incarico all'isola di Capraia. Qualche tempo dopo, venne accolto dal parroco di San Benedetto al Porto e iniziò la sua avventura con la Comunità.

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