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Cultura

La leggenda delle bellissime streghe di Ellera

Un racconto popolare ambientato nella frazione di Albisola Superiore, nel savonese

Tra le leggende che parlano di magia e mistero nella nostra regione, c'è quella delle bellissime streghe che si diceva un tempo popolassero una caverna sopra Ellera, frazione di Albisola Superiore.

Contrariamente alle protagoniste di molte leggende, erano streghe buone: aiutavano i viandanti che si perdevano, i bambini ammalati, allontanavano le tempeste, ed erano molto amate dalla popolazione che spesso si rivolgeva a loro in caso di bisogno.

Ma un brutto giorno, i soldati di Napoleone invasero i territori della Repubblica di Genova, videro le streghe che danzavano pacificamente su un prato, e abusarono di loro.

Da quel giorno, per difendersi, le streghe assunsero le sembianze di grosse gatte selvatiche. Un giorno, questi felini magici sussurrarono agli abitanti di Ellera che avrebbero trovato ogni mattina un gruzzoletto di monete sotto il cuscino, se avessero scacciato i soldati.

Dopo poco l'esercito lasciò effettivamente quella zona, ma si narra che nel frattempo - a seguito degli stupri - alcune streghe fossero rimaste incinte. Dopo nove mesi, partorirono basilischi che, secondo la leggenda, vivono ancora oggi nella caverna sopra Ellera.

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