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Cultura

È morto Giorgio Calabrese, tra i padri della scuola genovese

Calabrese era nato a Genova il 28 novembre del 1929. Scrisse i testi di alcuni capolavori della musica italiana

È morto a Roma, all'età di 86 anni, il paroliere Giorgio Calabrese, autore di alcuni capolavori della musica italiana, tra i quali 'E se domani' interpretato magistralmente da Mina.

Considerato tra i padri della scuola genovese insieme a Gino Paoli, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, i fratelli Reverberi, Luigi Tenco e Fabrizio De André, Calabrese aveva scritto per gli artisti più importanti, da Mina, appunto, a Ornella Vanoni, da Adriano Celentano a Luigi Tenco, oltre ad aver tradotto in italiano i testi di Charles Aznavour e Juliette Greco.

Il suo sodalizio artistico con Umberto Bindi portò ai brani 'Arrivederci' e 'Il Nostro Concerto', conosciuti in tutto il mondo, così come la stesura di 'Piano', scritta originariamente per Mina e ripresa in tutto il mondo con il titolo di 'Softly as I leave you', eseguita da Frank Sinatra, Elvis Presley, Tony Bennett, e grazie alla quale vinse un Grammy nel 1978.

Nel suo curriculum, tra i tanti, si ricordano gli indimenticabili 'Domani è un altro giorno', 'La pioggia di marzo', 'L'strione'.

Negli anni recenti aveva continuato a occuparsi di musica collaborando alla rivista 'Musica leggera'. Nel 2010 aveva ricevuto dal Presidente della Repubblica l'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Calabrese era nato a Genova il 28 novembre del 1929.

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