Cosa vedere in 36 ore a Genova: i consigli di un giornale spagnolo
Ecco i suggerimenti di una giornalista spagnola sul sito di viaggi "Traveler"
Ecco un breve sunto dei consigli di "Traveler España":
Venerdì
Ore 19: Genova è una città animata, soprattutto nei fine settimana quando molti giovani genovesi che studiano o lavorano a Milano tornano nella loro città natale. Consigliata soprattutto d'estate piazza delle Erbe, con i suoi tanti locali, per un aperitivo.
Ore 21: Cenare in qualche trattoria della tradizione per "rompere il ghiaccio" con la gastronomia locale. Una particolarità che ha stupito la giornalista: così come in Spagna viene servito il pane in tavola, a Genova in molti locali vengono serviti anche pezzi di focaccia.
Ore 23: Italia è anche sinonimo di buon vino. E allora perché non rilassarsi in un'enoteca in cui assaporare tutta la bontà dei migliori vini italiani?
Sabato
Ore 9: Colazione obbligatoria in uno dei bar storici del centro con "cappuccio" e brioche.
Ore 10: Una bella passeggiata in via Garibaldi, piazza Portello, e da lì l'ascensore per ammirare il panorama da spianata Castelletto. Al ritorno, ammirare la bellezza dei Palazzi dei Rolli.
Ore 13: Pranzo in una delle trattorie del centro con le specialità genovesi: perché non lasciarsi tentare dal pesto, o dalla farinata?
Ore 15: Tempo per un bel gelato nei locali tradizionali.
Ore 16: È l'ora di perdersi nei caruggi medievali del centro storico e nel loro fascino.
Ore 18: Dai vicoli si può raggiungere poi la parte della "city", da via XX Settembre a via Roma, e dedicarsi allo shopping.
Ore 19: Vale la pena visitare con la luce del tramonto la basilica di Santa Maria delle Vigne, la cattedrale di San Lorenzo, e la casa di Cristoforo Colombo.
Ore 20,30: Cena in uno dei tanti locali vicino a Palazzo Ducale.
Ore 22,30: Si torna nei caruggi per una bevuta in compagnia nel cuore della Genova alternativa.
Nella pagina seguente l'ultima giornata, domenica.