"La buona novella di Fabrizio De André": i Khorakhanè live all'Arena del Mare di Genova
Gruppo rivelazione del 2007 al 57esimo Festival di Sanremo, secondo premio della critica nella sezione giovani, premio MEI come miglior gruppo 2007 indie pop e molti altri riconoscimenti, i Khorakhanè si esibiranno al Porto Antico il 14 settembre 2021, ore 21,30. Lo spettacolo si chiama "La buona novella di Fabrizio De André".
I Khorakhanè nascono nel 2001 come tribute band a Fabrizio de André sviluppando però parallelamente un repertorio di brani originali. Il loro sound deriva da una frammentazione di diversi stili che hanno indirizzato negli anni il genere ad uno stile musicale molto personale. Se a tutto ciò si aggiunge la grande attenzione alle liriche, per la ricerca del messaggio più diretto e trasversale, oltre che sociale, troviamo la miscela giusta che descrive il “mondo della canzone” secondo i Khorakhanè.
All’attivo hanno 3 album: La ballata di Gino (2007), L’esploratore (2010), Chilometri di nuvole (2019).
La buona novella è una tra le più significative e importanti raccolta di racconti in versi di Fabrizio De André, uscita nel 1970, rielaborata e interpretata per band, due voci e coro. Parole e musica. Poesia recitata, cantata, suonata. Con quasi cinquant’anni di vita alle spalle, senza dimostrarli. “La Buona Novella” di Fabrizio De Andrè approda a Teatro, emozionante come fosse la prima volta, restituita dal talento del gruppo Khorakhane’.
“Io, nel vedere quest’uomo che muore, madre, io provo dolore. Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l’amore”. A queste parole de Andrè affidava la propria poetica, la concezione di un Cristo fratello, che aveva incontrato nei Vangeli Apocrifi. E i testi rivelano subito tutta la propria attualità, l’urgenza e la forza, la bellezza, con istantanee di pura poesia capaci di raccontare la storia antica e moderna. Khorakhanè riprende i testi di quell’album e crea uno spettacolo che tocca le corde del cuore, fondendo la sua corposa tonalità vocale a quella calda e roca di Fabrizio Coveri. Un omaggio teso ed emozionante ai testi e alla musica del “poeta” di Via del Campo.