“Hello Frank!”: omaggio a Sinatra, concerto e mostre
Il concerto di Vittorio De Scalzi dei New Trolls, per una serata dedicata al "Suonatore Jones", il musicista costretto a suonare tutta la vita, al quale Fabrizio De Andrè dedicò il brano di chiusura dell'album "Non al denaro, né all'amore, né al cielo" e la cantante Loredana D'Anghera, con il brano "Parole senza musica" scritto per lei da Gaetano Curreri, leader degli Stadio, diventato la sigla della ventesima edizione del Premio Lunezia e interpretato dal vivo insieme con lo stesso Curreri, sono i due protagonisti della serata di apertura, giovedi 20 agosto, dell'ottava edizione di "Hello Frank!", l'omaggio a Frank Sinatra, a Lumarzo, nell'entroterra di Genova, il paese della mamma del più popolare artista del '900, Natalina "Dolly" Garaventa.
Una notte "Ol Blue Eyes"ai bordi della piscina di Lumarzo dedicata a Frank Sinatra nell'anno del centenario della nascita. La manifestazione è promossa dalla Regione Liguria con il Comune di Lumarzo. Nella piazza della piscina, giovedì sera, sarà allestita un'area di accoglienza con uno stand della focaccia con il formaggio a cura della Pro Loco di Lumarzo.
Alla presentazione dell'evento, con il sindaco di Lumarzo Guido Guelfo, ospiti di Luciano Belloni "Zeffirino", a Genova (Frank Sinatra, ghiotto di lasagnette al pesto, raggiungeva il locale in elicottero, da Monte Carlo), Joplanda Addolori, vedova di Anthony Quinn, accompagnata dal figlio Danny e dalla giornalista Marina Como, ha svelato un particolare inedito di "My Way", una delle canzoni più rappresentative di The Voice.
Paul Anka, scrisse il testo della canzone sulle note di Comme d'Habitude, di Claude Francois, pensando al suo amico Anthony Quinn. "Te la regalo, gli disse", durante un incontro a Parigi. "Grazie ma, io non sono un cantante, dalla a Frank, gli piacerà sicuramente", gli rispose l'attore, ignaro, forse, che la canzone diventasse un "tesoretto" della carriera di The Voice.
La vedova di Anthony Quinn, che nella sua vita, insieme con il marito, ha condiviso una lunga amicizia con Frank Sinatra, ha confermato che The Voice, legatissimo alla mamma, alla domanda sulle sue origini italiane, rispondeva sempre e a tutti: "Sono di Genova".
Per chi arriva da Genova centro, Lumarzo è raggiungibile dalla Valbisagno percorrendo la Statale 46 della Valtrebbia, il traforo delle Ferriere, con successiva svolta a destra.
Per chi arriva dal levante genovese è consigliabile percorrere la strada provinciale 333 Recco-Uscio e al bivio di Colle Caprile svoltare a sinistra per raggiungere Lumarzo. Dal Tigullio la 225 della Val Fontanabuona.
"Hello, Frank!" anche quest'anno, toccherà la frazione di Rossi di Lumarzo, raggiungibile salendo da Ferriere oppure scendendo dal Passo della Scoffera. Sabato 22 agosto, alle 18, si aprirà la seconda mostra itinerante dedicata all'emigrazione nelle Americhe con diverse testimonianze ritrovate nelle case del borgo.
Alle 18.30, nei pressi della chiesetta di Rossi, costruita nel 1600 dai contadini del posto, a poche decine di metri dalla casa di Natalina Garaventa, è in programma un recital del giovane cantautore Gioacchino Costa.
Libri, fotografie, soprammobili, arredi vecchi di un secolo e oltre che ricorderanno come la via delle Americhe passi anche da Rossi.
Natalina Garaventa era una donna molto influente quando negli Usa decise di impegnarsi politicamente a fianco degli emigranti liguri nei Democratici del New Jersey. Sposata con il pompiere Antonino Martin Sinatra, un ex pugile siciliano di Lercara Friddi, in provincia di Palermo, poi diventato comandante dei vigili del fuoco della città, nel 1915, dopo un parto molto travagliato, diede alla luce il suo unico figlio, Francis, un pargolo di sei chili e mezzo. Natalina Garaventa morì a 81 anni, il 7 gennaio 1977, in un incidente aereo, per certi versi ancora misterioso, sulle montagne del Nevada.
La donna stava volando a Las Vegas per assistere a un concerto del figlio Frank al Caesar Palace. L'aereo - un Gates Learjet 24B n1 12MK - era decollato alle 16.55, dal Palm Springs Municipal Airport sotto una leggera pioggia. Lo schianto con le montagne, alle 17.15 del pomeriggio, da un'altitudine di 9.700 piedi, sarebbe avvenuto per un errore umano, frutto di un fraintendimento del comandante e la torre di controllo. Nell'incidente morirono, oltre a Natalina Garaventa, il capitano Don Weier e il co-pilota Jerry Foley. Un quarto passeggero, che non faceva parte della famiglia Sinatra, non venne mai identificato. In un recital di beneficenza che The Voice tenne in memoria della mamma Natalina, al Caesar Palace di Las Vegas, raccolse la cifra record di 6 milioni di dollari e la ricordò con un minuto di silenzio insieme con Elvis Presley, morto poco tempo prima.