
La vicenda si svolge nel primo secondo dopoguerra: la Commissione delle Nazioni Unite contro i Crimini di guerra cerca uno dei più efferati capi dei campi di sterminio nazisti, Franz Kindler, che è sparito senza lasciare tracce (di lui non si trova neppure una fotografia, si sa solo che ha l'hobby della riparazione dei meccanismi di grossi orologi). Allo scopo di rintracciarlo Mr. Wilson, investigatore della Commissione, fa liberare, sotto la sua responsabilità, Konrad Meinike, uno degli ex collaboratori di Kindler, che è in prigione appunto per crimini di guerra. Konrad riprende come previsto i contatti con gli ex-compagni nazisti, si dirige in Messico e qui si reca, discretamente pedinato dalla polizia messicana, da un fotografo, legato evidentemente all'Organizzazione che si occupa di aiutare gli ex nazisti ricercati per crimini di guerra. Il fotografo lo indirizza ad Harper, Connecticut (Stati Uniti d'America), ove Kindler vive sotto le mentite spoglie di uno stimato professore di storia, Charles Rankin, che sta per accasarsi con una delle più eminenti famiglie della cittadina sposando Mary Longstreet, figlia del giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, Adam Longstreet.