- Dove
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Quando
- Dal 18/10/2019 al 20/10/2019
- Venerdì 14-20, sabato e domenica 10-20
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Prezzo
- Gratis
- Altre Informazioni
Torna, per la terza edizione, la Fiera nazionale dell'editoria indipendente "Book Pride" al Palazzo Ducale di Genova. Appuntamento dal 18 al 20 ottobre 2019. Libri per tutti i gusti, ma anche gadget e t-shirt sul variegato mondo della lettura.
Orario di apertura: venerdì dalle 14 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 20.
Ad essere ospitati, editori, autori e lettori in un calendario ricco di ospiti e fitto di incontri, presentazioni e conferenze. I genovesi che decideranno di visitare lo spazio espositivo e partecipare agli incontri e ai laboratori avranno a propria disposizione una panoramica rappresentativa dell’editoria indipendente italiana.
Essere editori indipendenti vuol dire non far parte di un grande gruppo editoriale ma, soprattutto, adottare una personale visione del mondo e condividerla con i propri lettori.
Ogni desiderio
Lo slogan di questa edizione è "Ogni desiderio":
Perché il desiderio è un rischio da correre, una scintilla, uno scoppio, disponibilità allo sconfinamento: il desiderio mobilita i nostri corpi, nutre la nostra intelligenza e la nostra immaginazione: e al contempo il desiderio è mistero e disordine, è una sostanza ambigua che al suo interno mescola la paura all’aspirazione, la smania alla nostalgia, il bisogno alla ricerca, la rabbia all’utopia, una fame inesauribile a un pericolo altrettanto illimitato («Che tutti i tuoi desideri si possano avverare», recita un’antica maledizione gitana).
Attraverso un tema come "Ogni desiderio", Book Pride 2019 vuole esplorare i modi diversi e spesso inaspettati nei quali il desiderio si manifesta. E vuole farlo evidenziando da subito – a partire dalla scelta dell’aggettivo indefinito ogni – che il desiderio non è uno, dato e univoco, certo e controllabile, bensì plurale, brulicante, contraddittorio e conflittuale. Il desiderio, se profondamente vissuto, tanto costruisce quanto disfa: genera, disorienta, rivela.
Desiderare è dunque una tensione a modificare gli scenari, addirittura a immaginarne di nuovi, tanto a livello individuale quanto collettivo (desiderare ha senso – verrebbe da dire – soprattutto quando si desiderano utopie).
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