"Ombre di Jazz" a Bogliasco tra incontri, aperitivi e concerti
Si chiama Ombre di Jazz ed è la prima edizione di una giornata tutta all’insegna del Jazz di respiro internazionale, dedicata alla memoria di Federica Tassinari, la cantante jazz famosa in tutto il mondo di origini bogliaschine prematuramente scomparsa nel 2018.
Protagonista della serata sarà la nota cantante Jazz sarda Franca Masu, che ha sviluppato un interessante lavoro vocale a partire dalle varie sonorità delle lingue mediterranee, cantando in catalano di Alghero, castigliano, portoghese. Un viaggio affascinante che stregherà tanto il grande pubblico quanto gli addetti ai lavori.
Alle 18 un imperdibile incontro con Franca Masu, condotto da Guido Festinese. La cantante ci accompagnerà nel suo misterioso percorso artistico e ci svelerà i segreti della sua vocalità. L'incontro è per gli addetti ai lavori e non, si parlerà infatti di canzoni, linguaggi e Mediterraneo.
Dalle 19 gli allievi del Gezmataz allieteranno l’aperitivo in piazza (gotto e galletta del marinaio, anche in versione veg) con le loro performance.
E alle 21 il concerto "Cordemar", voce di Franca Masu, chitarre di Luca Falomi, accordeon di Fausto Beccalossi.
Il festival è organizzato da Pro Loco di Bogliasco, in collaborazione con Gezmataz e con il sostegno del Comune di Bogliasco. Direzione artistica di Luca Falomi. Sia l’incontro con l’artista che il concerto sono proposti a titolo gratuito. Si ringraziano il pittore Gianmarco Crovetto che ha ideato il logo della manifestazione e il ristorante Just Peruzzi.
"Cordemar", il concerto: chi sono i cantanti
C’è qualcosa di radicalmente femminile nella canto di Franca Masu, ossia qualcosa di accogliente, sotterraneo e viscerale. Questa donna così profondamente sarda, cantando, non sembra produrre note, piuttosto sembra metterle al mondo, dopo averle sensualmente concepite incrociando cielo, terra e mare.
La sua formazione artistica proviene dal jazz, e questa impronta nel porgere il suono della sua voce è rimasto; eppure nel tempo si è specializzata in uno stile personalissimo scegliendo di cantare non solo nella lingua catalana di Alghero, ma in castigliano, sardo e portoghese creando una fusione di stili tanto suggestiva da renderla artista originalissima. Proprio per questa versatilità e per le sue doti interpretative ha sviluppato nel tempo un sapiente intreccio artistico tra memoria, poesia ed emozioni. Storie d’amore, di gente marinara, storie lontane ma sempre così prossime al nostro vivere, contraddistinguono un repertorio ricco e struggente, accattivante ed evocativo. Un “diario sonoro” capace di rivelare i sentimenti, le sensazioni, le
esperienze più intime e profonde del suo vivere che si fa vivere di tutti. Con lei un trio dalla sensibilità e dal gusto eccezionali, che pur provenendo dal jazz, sanno tenersi ben stretti alla profonda passionalità e alla sensibilità di questa donna, autentica come le storie d’amore che canta.