L'amatriciana "sospesa" al Berio Café
Una doppia dimostrazione di solidarietà, nei confronti di chi ha perso tutto nel terremoto e di chi ha perso tutto anche qui per svariati motivi, arriva dai clienti del Berio Cafè con l'amatriciana "sospesa".
Al centro di questa tradizione, originariamente, c'è il caffè. Poi, l’abitudine di lasciare una consumazione “sospesa”, offrendola virtualmente al cliente successivo che non si può permettere di pagarla, si è estesa, da oggi, anche alla pasta alla amatriciana. E da Napoli si arriva a Genova, al Berio Cafè.
A introdurre il concetto della amatriciana "sospesa" è stato uno studente: l'idea è nata in occasione della iniziativa lanciata dal Berio Cafè di proporre a pranzo nel menù del giorno un piatto di pasta alla amatriciana al prezzo di sei euro devolvendone due alla Croce Rossa Italiana.
Da lunedi 30 agosto, giorno di presentazione della iniziativa, sono state ordinate 49 amatriciane con una larghissima partecipazione giovanile.
Tutto lo staff del locale ha accolto questa idea con particolare entusiasmo e ha deciso di rilanciarla e condividerla.
Chi vorrà potrà far sua questa proposta riuscendo, così, a fare del bene due volte, la prima ai terremotati e la seconda a una persona in condizioni di bisogno.