"Argonauti. Un canto per Recco": la città si fa teatro
Venerdì 10 e sabato 11 giugno Recco si fa teatro, con la messa in scena in piazza Nicoloso da Recco di "Argonauti. Un canto per Recco". Il progetto di Teatro Pubblico Ligure, ideato e diretto da Sergio Maifredi e sostenuto dal Comune di Recco, è un inno alla città e alla sua identità, attraverso la rinascita dopo la tragedia della seconda guerra mondiale. Tanti interventi d'autore come le musiche composte da Mario Incudine, autore anche della colonna sonora del film "Cùntami" di Giovanna Taviani, vincitore del Premio Speciale ai Nastri d'Argento 2022. Incudine ha scritto le dodici canzoni di Argonauti, dall'Ode alla Focaccia all'Inno di Recco. A raccontare le storie al pubblico sarà Corrado D'Elia, autore della drammaturgia e interprete. In scena ci saranno anche oltre 80 tra cantanti e musicisti, guidati dal maestro concertatore Antonio Vasta.
“Argonauti. Un canto per Recco” è un concerto con voce recitante nato per rappresentare una città con la sua storia. Un ponte, una piscina, una villa, le case, un piatto di focaccia al formaggio, la nascita della squadra di pallanuoto più forte al mondo non bastano da soli per descrivere la nuova identità che Recco si è data dopo i terribili bombardamenti del 1943, in piena seconda guerra mondiale. Bisogna ascoltare le persone per capire la vitalità originale che gli abitanti hanno saputo esprimere, con coraggio, forza e spirito d’iniziativa, diventando protagonisti di uno sviluppo su cui, di fronte alle macerie, nessuno allora avrebbe scommesso.
L’ingresso allo spettacolo è libero. Prenotazioni: servizi@prolocorecco.it o 334 8754058.
La mappa geopetica
Contestualmente alla messa in scena dell'opera, venerdì 10 giugno Laura Canali, artista e cartografa del mensile di gepolitica Limes, consegnerà al sindaco Carlo Gandolfo la mappa geopoetica di Recco: una vera e propria opera d'arte realizzata dopo mesi di studio su Recco e laboratori con i cittadini, al fine di modellare la geografia facendola incontrare con la storia, con il pensiero, con le emozioni che hanno fatto diventare la città quello che è ora. Recco potrà vedersi specchiata in una sola immagine che porta i segni di 80 anni di storia, dal primo bombardamento del 1943 all’ultimo scudetto della Pro Recco nel 2022.