Alta Via dei Monti Liguri: monte Figne, dal giorno alla notte
“Alta Via dei Monti Liguri / Monte Figne: dal giorno alla notte”. Il saluto del sole dallo spartiacque rappresenta una esperienza unica: tutto risulta avvolto da una luce soffusa, nei toni del blu e del violetto, con il mare, l’Appennino e la pianura padana protagonisti di uno spettacolo di rara bellezza. Anche il colpo d’occhio sui laghi del Gorzente al tramonto non lascerà indifferenti.
I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
Bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com oppure numero WhatApp 342.9963552 specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza.
Presentazione
a cura di Enrico Bottino - Trekking promoter
«Il saluto del sole dallo spartiacque rappresenta una esperienza unica: tutto risulta avvolto da una luce soffusa, nei toni del blu e del violetto, con il mare, l’Appennino e la pianura padana protagonisti di uno spettacolo di rara bellezza. Anche il colpo d’occhio sui laghi del Gorzente al tramonto non lascerà indifferenti.
Grazie alla tappa nr 23 dell’Alta Via dei Monti Liguri assisterete all’ora blu che segna il passaggio dal giorno alla notte. Questo è l’istante magico in cui la natura sembra immobile, oscillante tra il buio e la luce! Una dimensione irreale da godere dal panoramico Monte Figne. Prima ancora di percepire questa bolla temporale, alla luce del sole seguirete il crinale dal Passo della Bocchetta ai monti Leco e Taccone. In passato, presso questo passaggio obbligato per l’Oltregiogo, si intrecciarono gli interessi politici della Repubblica Marinara di Genova, del Regno Sabaudo e di potenti famiglie feudali; ancora prima i romani oltrepassavano lo spartiacque lungo un ramo dell’antica strada imperiale Postumia che scendeva a Libarna in valle Scrivia. Questa è la storia legata all’allora via di accesso al mare, cronaca più recente sono le ripide rampe della Bocchetta che hanno visto affrontarsi i più grandi campioni del ciclismo durante la grande classica del Giro dell’Appennino».
L’itinerario
San Giorgio, San Filippo e la Madonna di Monte Leco erano le immagini custodite in piccole edicole lungo la via a protezione del viandante che attraversava nei secoli passati le campagne infestate dai malfattori. Queste immagini scolpite nel marmo avevano il compito di dare conforto al viaggiatore che oltre alle fatiche e alle difficoltà del tragitto doveva temere anche per la propria vita. Il brigantaggio, infatti, era una piaga diffusa lungo la Bocchetta e fuori dai centri abitati. Si seguirà parte della tappa nr 23 dell’Alta Via dei Monti Liguri, confortati dal comparire delle forme del Monte Taccone e del Monte Figne (1172 m), quest’ultimo posto poco a nord dello spartiacque ligure-padano. La traccia tranquilla e con poco dislivello inizia dal celebre Passo della Bocchetta (772 m), dove si trova un monumento a memoria delle virtù sportive dei maggiori campioni del ciclismo di tutti i tempi.
Dal valico che collega la Valpolcevera a sud e la valle del Lemme a nord si affronterà la prima rampa con tratti di acciottolato nei punti più ripidi. Dopo la salita iniziale la pista nel bosco di conifere e faggi si addolcisce, per essere presto abbandonata in favore di un sentiero che taglia il lato sud-ovest del Monte Leco, in un ambiente di brughiera tra arbusti di brugo (Calluna vulgaris) e di ginestra (Cytisus scoparius). Le soste lungo il balcone panoramico dell’Alta Via vi consentiranno di spaziare verso i forti della Superba, il Santuario di Nostra Signora della Guardia e, più a est, verso i piani di Praglia e Punta Martin. Ormai prossimi all’antecima nord-est del Monte Taccone, seguirete un lungo tratto in costa tra bassi arbusti di nocciolo (Corylus avellana) ed Euphorbia spinosa, fino a prato Perseghin.
Dalla sella erbosa riprenderete il sentiero dell’Alta Via dei Monti Liguri, salendo in diagonale fino a Passo Mezzano, tra esemplari di faggio modellati dal vento. Dal crocevia guadagnerete quota dolcemente con lo sguardo rivolto verso la Val Lemme e la pianura, fino a raggiungere il Monte Figne. Questo sarà il momento della giornata in cui la luce morente non ha ancora ceduto il passo all’oscurità, un tempo sospeso, quando ogni cosa si tinge di blu, quando il mare si confonde con il cielo.
Qui, la vista spazia dai monti vicini ai sottostanti laghi Lungo e Burno, spingendo lo sguardo verso l’arco alpino e il Mar Ligure. Dopo la cena al sacco, sopravanzando i bacini del Gorzente seguirete la larga e panoramica cresta del Figne per tornare a Passo Mezzano e affrontare l’ultimo breve strappo verso la piccola croce del Taccone. Lungo tracce di sentiero e continui affioramenti rocciosi si riguadagnerà la pista principale dell’Alta Via dei Monti Liguri che taglia le pendici nord del monte Taccone e superando lievi pendenze in discesa ci si congiungerà alla Colla del Leco per tornare verso il Passo della Bocchetta.
Dati tecnici e logistici
L’itinerario vede la partecipazione di una guida ambientale escursionistica (GAE), figura professionale che ha il compito principale di accompagnare gli escursionisti, illustrando le caratteristiche culturali, ambientali, morfologiche e paesaggistiche dell'area visitata.
Data: sabato 11 settembre
Tipologia itinerario: escursione diurna e notturna
Quota di partecipazione all’escursione guidata: 13 euro. La quota comprende l’organizzazione tecnica e l’accompagnamento delle guide ambientali ed escursionistiche. La quota non comprende l’assicurazione, il viaggio, la cena al sacco.
Iscrizione obbligatoria: bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza. In caso di rinuncia, si prega di avvertirci tempestivamente.
Appuntamento ore 16:30 al Passo della Bocchetta.
Fine escursione previsto per le 22:30 circa
Cena al sacco
Difficoltà: media (scala difficoltà del Club Alpino Italiano: E = Escursionistica).
Dislivello: + - 650 metri circa
Lunghezza del percorso: 14 chilometri
Durata della camminata: 4.30 ore circa, non comprensive delle soste con le spiegazioni delle Guide e cena al sacco.
Equipaggiamento consigliato: abbigliamento comodo e sportivo. Oltre alla torcia e all’equipaggiamento specifico per le escursioni notturne (ricordarsi spray o creme per proteggere la pelle dalle punture di zanzare). Anche l’attrezzatura classica va rivista in ottica serale: in questo caso meglio avere un capo caldo da indossare dopo il crepuscolo, quando la temperatura volge al fresco.