Alla scoperta dell'Acquedotto Storico di Genova, da Molassana a Staglieno
Domenica 19 gennaio 2020 si rivisiterà l'antica via dell'acqua, con la parte più antica dell'Acquedotto Storico, da Molassana al ponte-sifone sul Velino di Staglieno.
Si camminerà lungo l’imponente opera architettonica che per quasi nove secoli ha garantito il rifornimento di acqua al capoluogo ligure. Se oggi possiamo conoscere e ammirare questo percorso, unico nel panorama italiano, è grazie ai volontari del Nuovo Coordinamento delle Associazioni dell’Acquedotto Storico che hanno migliorato la percorribilità dell’itinerario e la vivibilità e la qualità degli spazi che si trovano lungo l’Acquedotto storico.
Le antiche lastre di Luserna ci condurranno attraverso rustici circondati da giardini, orti e uliveti, lungo i ponti e le opere architettoniche che testimoniano le stratificazioni strutturali dell’Acquedotto nei secoli sino ai primi del Novecento.
Da Largo Paolo Boccardo (Molassana), dopo una breve salita lungo una tipica crêuza, all’inizio della settima custodia si potrà camminare senza fretta tra prati e boschetti, in una natura in molti punti selvatica – come la valle dei rio Cicala – ma più spesso addolcita dal lavoro dell’uomo.
L’escursione terminerà in via delle Ginestre dopo aver attraversato le vertiginose campate del suggestivo ponte-sifone sul Velino (gestito dall’Associazione Culturale Aegua Fresca) che domina dall’alto il cimitero monumentale di Staglieno, uno dei campi santi più importanti d’Europa.
Il ponte con le sue 19 arcate offre una vista panoramica estremamente suggestiva, consentendo di vedere i tracciati più antichi dell’acquedotto.
Al ritmo lento del camminare ci si accorgerà che l’approssimarsi della città non cancella la strana sensazione che si prova percorrendo la via dell’acquedotto: l’essere ancora in campagna, nonostante tutto.