rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Carenza lavoratori turismo, il sindacato: "Mancano i diritti, non la voglia di lavorare"

Slang Usb: "Stiamo assistendo ad una guerra ideologica contro ogni forma di sostegno al reddito. Gli argomenti portati avanti dagli imprenditori non sono razionali, spesso contradditori e in diversi casi dei veri e propri falsi"

Tiene banco in Italia, ma anche in Liguria, il tema della carenza dei lavoratori del turismo, affrontato anche dal ministro Massimo Garavaglia nell'incontro svolto a Genova con il presidente della Regione Toti, gli assessori e gli operatori del settore. 

Secondo il governatore l'emergenza occupazione nel settore turistico "è dovuta alle politiche del reddito di cittadinanza che, in parte, hanno tolto dal mercato alcune professionalità, quelle a minore specializzazione e più basso reddito. C'è un'incongruenza: in un Paese che ha il 10% di disoccupazione strutturale, vedere migliaia di posti vacanti ci dice molto rispetto alla necessità di lavorare sull'incontro tra domanda e offerta di lavoro. È francamente inaccettabile che ci  siano molte migliaia di persone disoccupate e molte migliaia di posti di lavoro vuoti, con un tappo preoccupante alla crescita delle imprese".

Il ministro Garavaglia ha invece parlato di "situazione molto complicata con carenze in Italia tra le 300mila e le 350mila figure professionali", aggiungendo: "C'è qualcosa che non va di molto serio nel mercato del lavoro e qualche soluzione andrà trovata nell'immediato. Biosgna rivedere alcune regole del mercato del lavoro che lo ingessano, aprendo anche una discussione con le categorie per vedere cosa si può fare a livello contrattuale per rendere più appetibile il settore, ragionando sul welfare aziendale e sulla durata della stagione".

Turismo tra boom di presenze e mancanza di personale, Toti: "Colpa del reddito di cittadinanza"

Nel dibattito si è inserito il sindacato Slang Usb che ha puntato il dito con la narrazione portata avanti dagli operatori del settore e da diversi esponenti politici. "Assistiamo con forte preoccupazione alla campagna mediatica portata avanti dai rappresentanti delle imprese del turismo e della ristorazione - si legge in una nota - migliaia di lavoratori sono oggi stigmatizzati come 'fannulloni' poiché il reddito di cittadinanza fornirebbe loro l'alibi per rifiutare molte offerte di lavoro. Stiamo assistendo ad una  guerra ideologica contro ogni forma di sostegno al reddito. Gli argomenti portati avanti dagli imprenditori di ogni livello sugli organi di stampa non sono razionali, spesso contradditori e in diversi casi dei veri e propri falsi".

Secondo il sindacato il problema della mancanza di manodopera è un dato di fatto, ma diverse sono le cause reali.  "Nel 2018 con il rinnovo del Ccnl - prosegue Slang Usb - si è aperta la strada a una situazione che definire peggiorativa è un eufemismo: possibilità maggiore all'uso dei contratti a tempo determinato, del lavoro in somministrazione, una riduzione significativa delle ore di permesso con un sistema di maturazione iniquo e soprattutto nessun aumento salariale significativo, solo 100 euro a regime sulla durata complessiva del contratto nazionale.  Oltre alla situazione appena descritta il dato reale è che nel settore permangono fenomeni di sfruttamento tutti al di fuori della legalità. Lavoro nero e grigio, straordinari non pagati, sottoinquadramento rispetto alle mansioni sono la norma nel settore. A queste condizioni che sono strutturali in molte imprese, non ci stupisce l'esodo di molti lavoratori o il rifiuto ad accettare le offerte di lavoro. Come molti altri contratti nazionali quello del turismo e dei pubblici esercizi ha un regime salariale orario anche sotto gli 8 euro lordi l'ora".

"La vera emergenza -conclude il sindacato - è questa ed è il problema salariale nel nostro paese, milioni di lavoratori sono poveri e non hanno paghe adeguate al costo della vita attuale. Noi portiamo avanti una campagna per maggiori garanzie e diritti per i lavoratori del turismo e della ristorazione e per l'introduzione di un salario minimo nazionale che parta da 10 euro l'ora".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carenza lavoratori turismo, il sindacato: "Mancano i diritti, non la voglia di lavorare"

GenovaToday è in caricamento