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Economia

Turismo tra boom di presenze e mancanza di personale, Toti: "Colpa del reddito di cittadinanza"

Giornata genovese per il ministro del Turismo Garavaglia che ha incontrato il presidente della Regione Toti: "In Italia mancano 350mila lavoratori", tra i temi toccati anche gli indennizzi ai balneari

Giornata 'genovese' per il ministro del Turismo Massimo Garavaglia che, lunedì 30 maggio 2022, ha partecipato a un incontro in Regione con il presidente Giovanni Toti, assessori e operatori del settore. 

Emergenza occupazione, Garavaglia: "Mancano 350mila lavoratori" 

Il ministro ha affrontato il tema della mancanza di personale: "Un problema molto serio - ha detto - che necessità di soluzioni tampone, anche un decreto flussi, per trovare personale in tempi rapidissimi. La situazione è oggettivamente molto complicata. Quotidianamente riceviamo grida d'allarme di operatori di tutto il comparto turistico. Tantissimi alberghi e ristoranti sono costretti a limitare l'attività per problemi di mancanza di personale, il che è un paradosso: pare manchino dalle 300.000 alle 350.000 figure in Italia, non solo nel settore turismo e abbiamo una disoccupazione circa al 10%. Va da sé che c'è qualcosa che non va di molto serio nel mercato del lavoro e qualche soluzione andrà trovata nell'immediato. Per esempio, io ho proposto di consentire la cumulabilità al 50% del reddito di cittadinanza a fronte di un contratto stagionale. Va anche fatto - ha aggiunto - un ragionamento di prospettiva: rivedere alcune regole del mercato del lavoro che lo ingessano, aprendo anche una discussione con le categorie per vedere cosa si può fare a livello contrattuale per rendere più appetibile il settore, ragionando sul welfare aziendale e sulla durata della stagione. Ma bisogna metterci la testa".

Toti: "Colpa del reddito di cittadinanza"

L'emergenza occupazione nel settore turistico, secondo il presidente della Regione Giovanni Toti "è dovuta certamente alle politiche del reddito di cittadinanza che, in parte, hanno tolto dal mercato alcune professionalità, quelle a minore specializzazione e più basso reddito. C'è un'incongruenza: in un Paese che ha il 10% di disoccupazione strutturale, vedere migliaia di posti vacanti ci dice molto rispetto alla necessità di lavorare sull'incontro tra domanda e offerta di lavoro. È francamente inaccettabile che ci siano molte migliaia di persone disoccupate e molte migliaia di posti di lavoro vuoti, con un tappo preoccupante alla crescita delle imprese". Tuttavia, assicura il governatore, "in Liguria abbiamo le carte in regola: stiamo investendo sulla formazione con Its e accademie, anche se alcune posizioni restano vacanti. Il patto sul lavoro nel turismo è un'avanguardia a livello nazionale".

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Indennizzi ai balneari

Il ministro Garavaglia ha poi parlato degli indennizzi per i balneari, al centro del dibattito dopo le ultime novità legate nel testo della legge sulla concorrenza, redatto dal Governo e adesso in discussione al Senato, disciplina le concessioni balneari. Le stime "dovranno farle gli operatori stessi nell'eventualità di un subentro e qualora l'azienda familiare decidesse di non continuare più l'attività- ha detto Garavaglia -  per la parte immateriale con i costi di avviamento, per la parte materiale con i libri contabili, quindi l'ammortamento, ovvero con una perizia di parte che quantifichi la consistenza del bene. I decreti vanno fatti entro la fine dell'anno, la tempistica è chiarissima".

"Durante l’incontro - ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica con delega al comparto balneare Marco Scajola - ho ribadito al ministro la necessità di dare massima vicinanza alle migliaia di imprese balneari, ai tanti lavoratori preoccupati per il futuro. Le Regioni insieme saranno sempre collaborative con il Governo perché si possano trovare soluzioni adeguate a tutelare e sviluppare un settore strategico per la Liguria e per l’Italia. Il turismo resta un settore importante per il nostro territorio, sul quale stiamo intervenendo con importanti progetti di Rigenerazione Urbana per renderlo più vivibile, ma anche più attrattivo, valorizzando le sue peculiarità dalla costa all’entroterra".

Toti: "Tutto esaurito per il ponte del 2 giugno"

Il presidente della Regione ha poi presentato alcuni dati relativi alle presenze in Liguria: "Si registra il tutto esaurito anche per il ponte del 2 giugno - ha dichiarato - e grazie alle conferme da parte di francesi e svizzeri, oltre che al ritorno degli americani, per luglio le prenotazioni hanno già superato quelle dello stesso mese del 2019, ultimo anno che ha preceduto la pandemia, arrivando a toccare il 90 % dei posti disponibili. Ci avviamo quindi verso un’estate in cui la nostra regione è pronta a confermarsi regina del turismo, con le spiagge e gli approdi più belli del Paese, con una nuova idea di viaggio sostenibile, con lo sviluppo dell’outdoor e del nostro entroterra".

"Il nostro obiettivo - ha aggiunto il governatore - è quello di tutelare e valorizzare il nostro territorio, che oggi, in questa fase di ripartenza, è pronto ad accogliere tutti coloro che sceglieranno la Liguria e le nostre eccellenze. I risultati non si vedono solo dalle prenotazioni che testimoniano come la Liguria sia tra le regioni più amate d’Italia ma anche dalle 32 bandiere blu che ci confermano la prima regione d’Italia per località balneari che rispettano i criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Questo vuol dire che non solo abbiamo retto egregiamente all’urto del Covid ma che stiamo confermandoci tra le mete turistiche sempre più apprezzate, facendo registrare anche un importante ritorno degli stranieri che, con l’allentamento delle misure per sconfiggere la pandemia, torneranno ad essere il nostro valore aggiunto".

Uno sviluppo che, secondo Toti, arriva anche dal mare: "Anche i nostri 14 approdi premiati - ha spiegato ancora il presidente della Regione - dimostrano come la nostra portualità turistica sia in fase di grande espansione, con un consolidamento delle scelte di sostenibilità, garantendo anche la qualità e la quantità dei  servizi erogati nella piena compatibilità ambientale. Risultati che sono frutto dei tanti progetti di valorizzazione, come quella dei borghi storici, ma anche della promozione del territorio che da anni portiamo avanti, con gli spot realizzati da Fausto Brizzi e con le cartoline di Elisabetta Canalis, senza dimenticare il logo LaMiaLiguria sulle maglie di Genoa, Sampdoria e Spezia".

"La visita del Ministro - ha spiegato invece l’assessore regionale al Turismo Giovanni Berrino - è stata l’occasione per affrontare assieme alcuni dei temi che caratterizzeranno nei prossimi mesi il lavoro che assieme, Regioni e governo centrale, dovranno affrontare per dare al turismo, ai suoi operatori ed al territorio l’importanza che meritano. Dalla novità rappresentata dal Fondo Unico per il Turismo, all’annosa problematica riguardante le professioni turistiche, bloccate dal 2013, ai tempi con cui verranno comunicati i criteri alla base della riqualificazione delle strutture ricettive ed al supporto conseguente di cui sicuramente necessiteranno le imprese. Altro importante tema è la volontà condivisa di rilancio del 'Brand Italia' per competere al meglio a livello internazionale con le principali Nazioni nostre concorrenti, approntando una promozione in cui vi sia un sempre maggior raccordo tra Enit e le Regioni".

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