Toti appoggia la riforma del catasto. Rixi: "La casa è intoccabile"
Nel Consiglio dei Ministri del 5 ottobre il Governo ha approvato il disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale e la riforma del Catasto. La Lega non ha partecipato alla riunione, provocando le critiche del governatore ligure
Il governatore Toti ha criticato la scelta della Lega di disertare la riunione del Consiglio dei Ministri durante la quale è stato approvato il disegno di legge delega sulla riforma del fisco e del catasto.
Uno dei punti più importanti nell’agenda del Governo. Questo provvedimento dà inizio all’iter di riforma del fisco e porterà ad una profonda revisione del catasto. L’esecutivo ha dichiarato che l’obiettivo della legge è rendere più snello, efficiente e chiaro il sistema fiscale, così da favorire la crescita economica.
Le innovazioni al catasto avranno invece lo scopo di permettere l’emersione di fabbricati e terreni non accatastati e di aggiornare i valori patrimoniali degli immobili.
Le nuove informazioni che presenteranno una fotografia aggiornata del catasto italiano non saranno però disponibili prima del 2026.
Il governatore Giovanni Toti, intervistato da Rai 3, ha criticato l’assenza della Lega dalla riunione e ha ribadito l’importanza di proseguire col piano riformatore del Governo:
“No, non avrei abbandonato il Consiglio dei ministri. Toccare la casa agli italiani nel Paese in cui la casa è il bene-rifugio per eccellenza è qualcosa che va fatto con grandissima prudenza, ma la riforma fiscale è necessaria. Non è che possiamo avere un Paese dove una casa al catasto vale 10mila euro e sul mercato vale 1 milione di euro”.
Nella giornata di mercoledì 6 ottobre, sempre nel corso di un’intervista a Rai 3, è arrivata la dura replica del deputato ligure della Lega Edoardo Rixi che ha criticato le parole di Giovanni Toti:
“Riformare il catasto oggi è come accendere il timer di una bomba a orologeria pronta a esplodere in faccia agli italiani. La prima casa non si tocca, un punto fermo anche del programma di coalizione fatto insieme al presidente Giovanni Toti per governare la Liguria. La Lega non permetterà l’introduzione di nuove tasse”.