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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Tari, determinate le tariffe 2023. Pd: "Tassa continuerà ad aumentare"

Polemica in consiglio comunale per il documento che determina le tariffe relative alla Tari per il 2023

È stata approvata - non senza polemiche - la delibera sulla determinazione delle tariffe relative alla Tari per il 2023.

Sulla base di questo voto, è previsto che il Comune - su proposta dell'assessore al Bilancio Pietro Piciocchi e dell'assessore ai Rifiuti Matteo Campora - aderisca alle prescrizioni rese dalla Corte dei Conti, stabilendo che la ripartizione dei costi da coprire integralmente con la tariffa sia confermata nella misura del 56% per le utenze domestiche e del 44% per quelle non domestiche.

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Nel 2023, in particolare, l'agevolazione per la raccolta differenziata alle utenze domestiche sarà effettuata attraverso un abbattimento della parte variabile della relativa tariffa pari al 56% dei ricavi da raccolta differenziata e riciclo. Sempre per l’anno in corso sono state stabilite le agevolazioni previste per i cittadini che effettuano compostaggio domestico e conferiscono alle isole ecologiche rifiuti destinati al riciclo applicando i criteri, le modalità e le quantificazioni delle agevolazioni indicate. È stabilito che per i campeggi la superficie assoggettata a tassazione è individuata facendo riferimento alla superficie mediamente utilizzabile per lo stazionamento dei veicoli ricreativi. Sempre prevista l’agevolazione a favore di soggetti in grave disagio economico, con copertura finanziaria assicurata con risorse diverse dai proventi del tributo. Esentate dal tributo, inoltre, le utenze non domestiche per i locali utilizzati dall’amministrazione comunale per funzioni istituzionali. Nel documento viene dato anche atto dell’ampia possibilità di rateizzazione anche sui versamenti ordinari.

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Nel corso della discussione, i consiglieri dell'opposizione hanno chiesto di sospendere il consiglio comunale, ma la sospensiva, messa ai voti, non è stata concessa: "Ci chiedete un voto sulle tariffe Tari - ha protestato il consigliere Filippo Bruzzone, lista Rossoverde - ma non siamo riusciti a entrare nel merito della questione, la minoranza è mesi che chiede di fare una riflessione sul ciclo dei rifiuti, sulla gestione di Amiu, manca il contesto generale. Il centrodestra spergiurava il non aumento della tassazione comunale e invece ieri scopriamo che c’è stato nel 2020 uno scalino". "L'introito della tassazione - ha spiegato Cristina Lodi, Pd - da 166 milioni è previsto che arrivi a 178 milioni nel 2025, dunque si immagina che le tasse continueranno ad aumentare. Il problema è l'aumento complessivo degli extra costi, dello smaltimento dei rifiuti. Avremmo voluto un approfondimento con l'assessore Campora e Amiu. Se dovremo dire ai cittadini che pagheranno di più, spieghiamo loro il perché". "Inutile dare la colpa alle amministrazioni precedenti - è il commento di Fabio Ceraudo, M5s - i 'cassonetti intelligenti' non hanno raggiunto alcun risultato, siamo in sanzione economica, se ci sono risultati vogliamo vederli sui numeri, anziché esternalizzare i servizi spendendo".

"Avete consegnato un'Amiu al 33,5% di differenziata nel 2017, oggi siamo al 46% e dove abbiamo un'impiantistica nuova sul bilaterale siamo al 60%. Non siamo dei fenomeni ma rispetto alla vostra gestione siamo più avanti - ha commentato l'assessore all'Ambiente Matteo Campora rivolgendosi all'opposizione -. La Corte dei Conti dice che nel 2017 c'erano 30mila euro sul conto con 1.400 dipendenti, oggi sono 1.700 con un piano di investimenti da 21 milioni di euro. I nostri rapporti con la Regione e i piani che stiamo portando avanti stanno dando ottimi risultati rispetto alla gestione fallimentare di prima: non c'erano nemmeno banche disposte a finanziare Amiu, che oggi gestisce 31 Comuni". "Non è vero che Genova è la città del nord con la Tari più alta - ha aggiunto il vicesindaco Piciocchi - non è vero che non sono state rilevate migliorie".

Sul documento sono stati presentati due ordini del giorno presentati dalla consigliera Lodi, ma non approvati. Alla fine, la delibera relativa alla Tari è stata approvata con 23 voti a favore della maggioranza e 13 contrari dell'opposizione. 

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