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Economia Sestri Ponente / Via Giacomo Soliman

"Al sindaco di Genova, parola d'ordine: ambiguità"

Le Rsu di Fincantieri Sestri Ponente criticano Bucci per la sua scarsa coerenza, a loro modo di vedere, nelle dichiarazioni che riguardano il futuro del cantiere e del porto nel suo insieme

"Parola d'ordine: ambiguità". Così le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) di Fincantieri Sestri Ponente si rivolgono al sindaco di Genova, Marco Bucci. In particolare l'attacco è in risposta alle frequenti dichiarazioni del Primo cittadino in merito ai progetti, che riguardano il porto, uscite non sempre coerenti, secondo i sindacati.

Infatti il discorso non è circoscritto a Fincantieri, ma riguarda altre aziende, vedi quelle delle riparazioni navali o dei depositi chimici, il futuro occupazionale della città e, perché no, la salute di coloro che abitano a ridosso delle aree portuali.

"Riassunto delle puntate precedenti - si legge nella nota delle Rsu di Fincantieri -. Dunque, da una parte si definiscono i lavoratori in lotta come teppisti, dall'altra si spostano i depositi chimici in porto, anzi no in mezzo al mare, anzi forse restano li, poi spostiamo le riparazioni a ponente, anzi no ci facciamo passare in mezzo i turisti, anzi no le lasciamo a levante, che poi è ponente".

"Poi facciamo un 'villaggio' di ottocentesca memoria - prosegue la nota - per separare Sestri dal cantiere. Ma forse, vantandosi di essere 'foresti', non si sa che Sestri è il cantiere e il cantiere è Sestri. Per cui non c'è nulla da dividere, semmai occorre investire su Sestri Ponente tutta, nel cantiere, nel quartiere, nelle scuole, nelle strutture, sportive, nella viabilità, nel verde pubblico".

"L'ultima, in ordine cronologico - insistono i sindacati -, sarebbe che nel nuovo bacino in costruzione a Sestri Ponente ci potranno andare a lavorare tutti, costruttori, riparatori basta mettersi in fila e far richiesta. Ora, sicuramente dal punto di vista mediatico questo è un gioco che può dare frutti, d'altronde Albert Camus affermava che 'Quelli che scrivono con chiarezza hanno dei lettori, quelli che scrivono in modo ambiguo hanno dei commentatori'.

"Ci sarebbe da ridere, ma per chi lavora questa ambiguità è fonte di preoccupazione - sottolineano i sindacati -. Per l'industria servono certezze, programmazioni pluriannuali, investimenti. Non slogan alla ricerca di selfie e commentatori sui giornali. Fincantieri a Sestri Ponente costruisce navi nel bacino dato in concessione".

"Pensare e dire - conclude la nota - che il nuovo bacino 'Fincantieri lo utilizzerà per costruire navi, gli industriali per ripararle', (tra l'altro smentito ieri dai vertici aziendali e da esponenti del governo) serve solo a creare preoccupazione e confusione sia a Sestri che nelle Riparazioni. Per cui, la domanda è: perché?".

Insomma, le Rsu di Fincantieri attendono risposte chiare e definitive. Intanto per il 4 maggio 2023, come si legge sul sito dedicato alla nuova diga, è prevista "la partenza delle attività propriamente di cantiere", mentre "procedono regolarmente le attività di progettazione definitiva ed esecutiva della nuova Diga foranea di Genova, comprensive delle fasi di verifiche della stessa progettazione".

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