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Saldi invernali, il via sabato 4 gennaio: ma c'è chi ha già iniziato

Sabato 4 gennaio prendono ufficialmente il via i saldi invernali a Genova e dureranno fino a lunedì 17 febbraio (compreso). Ma in molti negozi gli sconti sono già iniziati

Pronti, ai posti, via. Sabato 4 gennaio inizia la stagione dei saldi anche a Genova, come in tutte le altre città del Nord ad esclusione di Milano, che inaugura la stagione degli sconti già giovedì 2. Stop ai saldi genovesi lunedì 17 febbraio (compreso).

Ma siamo proprio sicuri che prima di sabato non si riesca a trovare merce saldata? Ovviamente no, secondo Codacons, in media l'80% dei negozianti sta già effettuando gli sconti con diversi metodi: dalle scritte promozionali in vetrina, a chi invia ai clienti sms, lettere, tessere o, molto più semplicemente, fa uno sconto in negozio.

Per il Codacons si tratta dell'ennesima dimostrazione di quanto sia anacronistico e ridicolo che le regioni debbano ancora fissare ogni anno le date dei saldi invece di lasciarle alla libera scelta di ogni singolo negoziante. Inoltre il crollo delle vendite di Natale dimostra quanto fosse opportuno accogliere la proposta di anticipare gli sconti prima delle feste.

L'associazione di consumatori aveva chiesto di mutuare la tradizione americana del "Black Friday", il venerdi' nero che apre ufficialmente la stagione dello shopping natalizio negli Stati Uniti, magari con un piu' italiano "Black Saturday". Una proposta purtroppo accolta solo da poche città, come Padova e Sorrento, non Genova.

Polemiche a parte, ecco il decalogo diffuso dal Codacons per evitare truffe e o problemi durante i saldi:

1 ·  Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Ma la grande novità è che non c'è più bisogno, come stabilito dall'art. 1495 del cod. civ., di denunziare i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta. Il D.lgs n. 114/1998 ha stabilito, infatti, che il consumatore deve denunciare al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto.

2 ·  Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce Saldo deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Infatti, l'art. 15 del D.lgs n. 114/1998 stabilisce che le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo. Gli articoli vecchi non stanno rischiando un forte deprezzamento, perché sono ormai andati fuori moda e dunque sono già deprezzati. Diffidate degli sconti superiori al 50%: spesso nascondono merce non proprio nuova.

3 ·  Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità, in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.

4 ·  Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti. Verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che vi verrà presentato in negozio. La merce vecchia offerta in saldo deve essere separata dalla nuova.

5 ·  Pubblicità. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato; il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile (Dlg n. 114/98). I messaggi pubblicitari devono essere presentati in modo non ingannevole per il consumatore.

6 ·  Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati. Controllare attentamente l'etichetta e la taglia.

7 ·  Consigli per gli acquisti. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti, ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Meglio se avete tenuto d'occhio un capo e/o una merce annotando il vecchio prezzo.

8 ·  Negozi. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce vecchia offerta in saldo deve comunque essere separata dalla nuova.

9 ·  Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l?adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi.

10 ·  Fregature. Se pensate di essere stati raggirati rivolgetevi ad una delle associazioni dell'Intesa, all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.

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