Reddito di cittadinanza, boom di richieste in Liguria
I dati della Cgil: da gennaio a maggio sono 29.210 i nuclei coinvolti (58.911 persone), quasi raggiunto il dato complessivo del 2020
Boom di richieste per il reddito di cittadinanza in Liguria, la Cgil pubblicando i dati tuona: «Anziché pensare come licenziare i lavoratori bisogna riformare gli ammortizzatori sociali».
Da gennaio a maggio sono 29.210 i nuclei coinvolti (per un totale di 58.911 persone), per fare un raffronto con il passato bisogna ricordare che in cinque mesi è stato quasi raggiunto il dato complessivo del 2020, anno nel quale erano stati 29.639 i nuclei coinviolti, con 62 mila liguri che avevano richiesto il sussidio.
«I dati occupazionali in Liguria sono drammatici - dichiara Fulvia Veirana, segretaria generale Cgil Liguria - e l'aumento del ricorso al reddito di cittadinanza non fa che confermare la gravità della situazione. Pensare ad uno sblocco dei licenziamenti adesso vuole dire contribuire ulteriormente ad aggravare le difficoltà delle persone e non avere consapevolezza della situazione. Anzichè pensare a come licenziare i lavoratori bisogna da subito riformare gli ammortizzatori sociali per coprire tutti in caso di difficoltà».
«Per risollevare la Liguria - continua la sindacalista - serve da subito creare nuove occasioni di lavoro stabile e di qualità. Governo e Regione devono ascoltarci. Sabato 26 giugno saremo in piazza nella manifestazione di Torino proprio per chiedere risposte».
