rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Tassisti genovesi sul piede di guerra: "No alla liberalizzazione"

Dopo la protesta in piazza De Ferrari non si placa la battaglia dei tassisti contro la liberalizzazione prevista dal governo Monti: "Il lavoro è in calo del 40%, aumentare le licenze è un suicidio"

Tassisti sul piede di guerra contro la liberalizzazione del settore e l'implementazione delle licenze. Un centinaio di taxi hanno bloccato ieri piazza De Ferrari, abbiamo assistito a una dura protesta che ha mandato in tilt il centro cittadino con macchine parcheggiate a casaccio e tassisti in corteo per strada per protestare contro le liberalizzazioni previste dal governo Monti: “Se si liberalizza nel senso di aumentare il numero di licenze, non c’è il posto materiale per tenere le macchine e non c’è proprio la domanda”, è la dichiarazione di un tassista furioso.

Per Valerio Giacopinelli, coordinatore Taxi Italiani, la proposta dell’antitrust di raddoppiare il numero di licenze nelle varie città non è fattibile. Neppure la misura prevista di una licenza gratuita come forma di rimborso riscuote successo tra i tassisti: “Non vuol dire niente, anzi – spiega Giacopinelli – 869 taxi che ricevono buonuscita sono altre 869 licenze, il che vuol dire 1900 macchine in una Genova che non ha lavoro ed è in pieno stato di crisi. Noi ci stiamo adoperando, lavoriamo con il Comune e con gli agenti privati ma il lavoro è calato del 40 per cento”.

Il coordinatore dei tassisti riporta l’esempio del Salone Nautico: “Abbiamo rafforzato il servizio ma i dati hanno confermano la riduzione della domanda con il 35 per cento in meno di espositori”.

Oggi la grande marcia su Bologna dove, nella sede della Legacoop, si riuniscono centinaia di tassisti provenienti da tutt'Italia per "analizzare le conseguenze della liberalizzazione, e decidere quali forme di mobilitazione attuare" dice Marino Masucci, coordinatore nazionale per la Fit Cisl. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tassisti genovesi sul piede di guerra: "No alla liberalizzazione"

GenovaToday è in caricamento