rotate-mobile
Economia

Piaggio, confermato lo stop ai licenziamenti

Fumata bianca dopo l’incontro al ministero dello Sviluppo economico: ritirati i 114 licenziamenti annunciati, confermata la trasformazione della procedura in esodo incentivato

Fumata bianca dopo l’incontro tra ministero dello Sviluppo economico, Regione Liguria e sindacati sulla vertenza Piaggio: l’azienda ha confermato il ritiro dei 114 licenziamenti annunciati da Piaggio Aero tra gli stabilimenti di Genova Sestri Ponente e Villanova d’Albenga (Savona), e la trasformazione della procedura in esodo incentivato.

Il governo ha inoltre confermato che la cassa integrazione per i lavoratori Piaggio è prevista fino al 31 dicembre 2018, dichiarazione che lascia maggiore margine alla trattativa con l’azienda. Il prossimo passo sarò un nuovo incontro tra Regione, ministero e sindacati per analizzare il nuovo piano industriale che l’azienda illustrerà al Mise alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, della Difesa, Roberta Pinotti, e del Lavoro, Giuliano Poletti.

La Regione ha già chiarito che tra le richieste primarie che verranno avanzate nel corso dell’analisi ci sarà quella di chiarimenti da parte del governo sull’impegno profuso per la vertenza Piaggio, e sull'impegno dell'azionista di controllo riguardo alla stabilità dell'impresa.

Fiom: «Obiettivo nessun esubero». Fim: «Restano criticità»

Parzialmente soddisfatti i sindacati dopo l’incontro al Mise, in primis per quanto riguarda lo stop ai licenziamenti: «Il ministro Calenda si è dichiarato sorpreso dell'apertura della procedura di licenziamento, tanto più in una azienda che ha già ricevuto e può ricevere ancora tanti soldi pubblici - fa sapere al Fiom - Si è convenuto che la prossima settimana Azienda e Governo si incontreranno sul piano industriale per confrontarsi nel mese di aprile con tutto il sindacato: l’obiettivo è nessun esubero. Ora è evidente che furbizie tipo Ericsson, di procedure di licenziamento ripetute più volte, non sono più possibili, e che la Piaggio deve farsene una ragione».

Per la Fim, invece, sul piano industriale «permangono criticità. Il ministro Calenda convocherà un tavolo specifico solo con l'azienda, coinvolgendo anche il ministero della Difesa e ministero del Lavoro per esaminare dettagliatamente il piano, poi successivamente con le organizzazioni sindacali - spiega Alessandro Vella, segretario generale Fim Liguria - La Fim ha chiesto un impegno preciso al presidente della Regione Toti per quanto riguarda la stesura di un accordo che, sulla partita delle aree liberate da Piaggio, impegni Phase ad attingere alle figure professionali della stessa Piaggio Aero. La procedura di mobilità volontaria firmata venerdì scorso infatti può agevolare la fuoriuscita di alcuni lavoratori, ma non risolvere il problema».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piaggio, confermato lo stop ai licenziamenti

GenovaToday è in caricamento