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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Shopping natalizio, in attesa delle nuove norme parte l’appello: «Comprate sotto casa»

Dall’assessore al Commercio del Comune di Genova, Paola Bordilli, a Confcommercio, la richiesta in questo natale di pandemia è di aiutare i piccoli commercianti di quartiere

Giornata di Black Friday anche in Liguria, momento che segna la partenza ufficiale dello shopping natalizio in quest’anno caratterizzato dalla pandemia da coronavirus.

Nei giorni in cui si attendono le linee guida del governo per il periodo delle festività, e in cui molto si dibatte della possibilità di allungare l’orario di apertura dei negozi per supportare l’economia - e di riaprirli nelle zone rosse - i commercianti genovesi e i rappresentanti di categoria rilanciano l’appello partito a livello nazionale: «Comprate sotto casa».

La richiesta arriva dopo mesi di crisi dell’economia e in cui gli acquisti sono calati nettamente, complici chiusure e lockdown, mentre l’e-commerce è cresciuto in maniera esponenziale. E il periodo che precede il Natale, che rappresenta storicamente un momento d’oro per lo shopping, è visto come una sorta di “panacea” per i tanti commercianti genovesi che hanno visto il fatturato dimezzarsi di media.

Commercio, fatturato dimezzato

«La situazione è drammatica, il fatturato è calato del 50% per la maggior parte dei commercianti - conferma Manuela Carena, vicepresidente vicario Federmoda Confcommergio Genova - Il Black Friday può essere un’ottima operazione di marketing, ma gli sconti vanno poi interrotti, anche alla luce del fatto che i saldi sono stati appositamente rimandati al 29 gennaio. Chiediamo a tutti di comprare sotto casa, non lo ripeteremo mai abbastanza. In questo modo si aiutano i negozi e si limitano gli spostamenti. Poi noi come negozi siamo obbligati, e solleciteremo tantissimo, l’osservazione delle regole, che in zona gialla ci saranno: distanziamento, entrata una alla volta, disinfettante, mascherina. Bene lo shopping, ma con un prudenza, per un po’ di normalità di cui tutti abbiamo disperatamente bisogno». 

Confcommercio ha lanciato una campagna nazionale corredata da video in cui ripete lo stesso invito, e l’appello ad acquistare i regali di Natale nei negozi di vicinato era arrivato anche dall’assessore al Commercio, Paola Bordilli, che ha deciso di aumentare i fondi a supporto dei civ per l’installazione di luminarie natalizie: «Questo maggiore contributo vuole essere anche il ringraziamento e la vicinanza dell’amministrazione a tutti gli operatori economici che stanno operando in un difficile momento dimostrando sempre un forte attaccamento alla città - aveva detto - ricordiamolo e compriamo per questo Natale sempre più sotto casa».

Parcheggi gratuiti, luminarie e consegne a domicilio

Per incentivare lo shopping, il Comune di Genova ha anche deciso di rendere i parcheggi Blu Area e Isola Azzurra gratuiti per tutti i fine settimana sino al 20 dicembre: il sabato non si paga, la domenica è già gratis, e la speranza è che la gratuità della sosta incoraggi i genovesi a fare  acquisti «nei negozi del centro e delle delegazioni, in tutta comodità e sicurezza. Rivolgiamo anche l'invito a fare acquisti il più possibile nei negozi della nostra città, sostenendo così le attività commerciali che rappresentano un presidio insostituibile di vivacità».

I commercianti, dal canto loro, si stanno preparando: c’è chi ha già iniziato ad applicare sconti a partire da lunedì, inaugurando una “Black Week” più che un “Black Friday” per allungare il periodo dell’offerta e attirare più clienti, e la maggior parte ha già allestito vetrine natalizie annunciando di essere pronto a confezionare pacchi regalo consegnandoli direttamente a domicilio. La differenza la faranno, ovviamente, i provvedimenti adottati con il nuovo dpcm. Che, stando alle indiscrezioni trapelate, saranno finalizzati proprio a fornire una boccata di ossigeno al commercio: tra le ipotesi, orari più lunghi per i negozi, bar e ristoranti riaperti fino alle 18 (ma si parla anche di allungare alle 21) e possibilità di spostarsi nelle seconde case da altre regioni, a patto che gli spostamenti avvengano tra regioni gialle. Il premier Conte ha già detto che la sua speranza, in questi giorni, è di vedere diverse regioni arancioni passare al giallo (la Liguria, ha detto il presidente della Regione Toti, avrebbe già i numeri per fare il passaggio) e le rosse ad arancioni. 

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