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Economia

Genova come Milano, nella metro con smartphone e tablet

Alla presenza del sindaco Doria e dell'amministratore di Amt, test per il cablaggio delle stazioni, che rende possibile telefonare e navigare su banchine e treni

Anche la metropolitana di Genova si mette al passo con i tempi e, seguendo le orme di città come Milano, e capitali europee come Londra, Parigi e Madrid rende possibile utilizzare il cellulare anche all’interno delle stazioni: con il test effettuato questa mattina dal sindaco Marco Doria insieme con l’assessore alla Mobilità, Anna Maria Dagnino,  e all’amministratore unico di Amt, Livio Ravera, la metro del capoluogo ligure entra ufficialmente nell’epoca 2.0.

O almeno ci prova, dato che il servizio di connettività dati e voce (e cioè, telefonate e navigazione Internet) è disponibile e gratuito al momento solo per clienti Tim e Vodafone, ma il seme è stato piantato, e con l’accordo da 4 milioni di euro sottoscritto con Metroweb e Commscon  l’amministrazione comunale pare sempre più intenzionata a trasformare il capoluogo ligure in una Smart City (nel cui programma è inserita), non soltanto consentendo ai passeggeri della metropolitana di usare gli smartphone sulle banchine e sui treni, ma anche ampliando la copertura wifi cittadina. 

A provare per primo la funzionalità del cablaggio ha pensato il sindaco Doria, che a bordo del treno ha usato il cellulare per chiamare i suoi uffici a Tursi e navigare in Rete esprimendo soddisfazione per l’obiettivo raggiunto: una svolta hi tech che nel 2016 si estenderà anche al centro storico, con l’integrazione delle reti a banda ultra larga con la rete di illuminazione pubblica grazie all’uso di “lampioni intelligenti”, e con il cablaggio dell’area portuale. 

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