Danni da mareggiata, in Liguria arrivano 250 milioni di euro per Comuni e aziende
In totale sono 150 i Comuni coinvolti, per circa 800 cantieri di messa in sicurezza e ripristino. A Genova destinati 10 milioni
Oltre 205 milioni di euro, 150 Comuni e 800 cantieri: sono i numeri della gestione dei danni causati dalla terribile mareggiata dell’ottobre scorso in Liguria, per cui mercoledì è stato stabilito il riparto dei fondi.
I cantieri, alcuni già partiti, altri pronti a partire, sono disseminati su tutto il territorio ligure e finanziati dal governo con un investimento da 205 milioni di euro. Di questi, i privati che hanno subito danni riceveranno più di 105 milioni di euro, da cui sono esclusi i danni “minori”, fino a 5mila euro per i privati e fino a 20mila per le attività economiche, che beneficeranno di ulteriori 29 milioni.
I soldi provengono dal piano nazionale di Protezione civile, da uno stanziamento del governo Conte e dal Fondo strategico regionale che verranno impiegati anche per opere non legate all'emergenza mareggiata, come per esempio la riqualificazione di Begato. A Genova arriveranno circa 10 milioni di euro, che verranno impiegati per il rifacimento della passeggiata di Voltri, il ripristino di quella di Nervi (per cui sono già partiti gli interventi) e la messa in sicurezza della spiaggia e dei muraglioni di Vesima. Gli interventi individuati sono stati finanziati sulla base di due criteri principali: la messa a cantiere entro settembre 2019, e l'iscrizione a bilanzio entro luglio.
«La Liguria non ha mai visto uno stanziamento simile da molti decenni a questa parte, con cui andiamo a finanziare centinaia di interventi a neanche cinque mesi dal maltempo di fine ottobre - ha detto il governatore Toti - I risarcimenti dei privati copriranno il 75% dei danni, è la prima volta che accade sia per tempi sia per percentuale, le somme urgenze dei Comuni saranno coperte al 100%».
«Al riparto 2019 seguiranno grandi stanziamenti che ci sono stati riconosciuti dal Governo, altri cento milioni di euro nel 2020 e altri cento nel 2021 - ha aggiunto l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone - In questo modo si affronta al meglio l’emergenza e il post emergenza, come avevamo chiesto al Governo, cercheremo di fare interventi non solo di ripristino, ma anche di miglioramento della difesa delle nostre coste».